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«Nessun attacco alla Regione Abruzzo da parte della nostra azienda. Abbiamo semplicemente valutato un dato di fatto e avanzato una richiesta differente»: il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael. interviene sul tema del conti e del sottofinanziamento dell’azienda che rappresenta.

«Abbiamo chiesto criteri differenti nella ripartizione del fondo sanitario - aggiunge Schael - che tengano conto di alcune specificità non secondarie, come la composizione della popolazione e la relativa distribuzione sul territorio secondo la classificazione prevista dalla Strategia nazionale aree interne, l’orografia e la distanza dei paesi dai principali luoghi di cura, la diffusione capillare di presidi sanitari su un'estensione territoriale che in Abruzzo è al primo posto. La nostra è un'azienda complessa e articolata, rappresentiamo un unicum in Abruzzo: abbiamo il maggior numero di Comuni classificati come ultra periferici, pari a 37; la popolazione over 65 è in crescita con valori di un punto sopra la media regionale e nel 2023 ha toccato il 26.1%; a eccezione dell’area metropolitana, tutto il Sud della provincia di Chieti è classificato periferico e ultra periferico. Inoltre più della metà della popolazione delle aree interne della regione Abruzzo è residente da noi, con più di 241 mila unità pari al 52% del totale. Per tutte queste ragioni nel documento inviato alla Regione abbiamo solo chiesto di tenere conto di queste caratteristiche all’atto dell’assegnazione dei fondi».









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