«Con il cuore spezzato piangiamo la perdita di un collega, ma soprattutto di un amico. Con la tua intelligenza, la tua simpatia, la tua instancabile dedizione, hai alleviato la sofferenza delle pazienti e alleggerito i turni di lavoro.
Purtroppo la vita ingiusta non ti ha dato tregua. Il peso della malattia, la paura, il dolore, la solitudine di chi è abituato a curare, ma fatica a essere curato, ti hanno spinto oltre il limite.
Non avremmo voluto dirti addio così. Non avremmo voluto lasciarti andare senza riuscire a stringerti ancora, a farti sentire tutto il bene che ti circondava.
Riposa in pace, Tommy. Ti porteremo per sempre nei nostri cuori».
La Clinica Ostetrico-Ginecologica
dell'ospedale di Chieti