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Asma nei bambini, uno su dieci ne soffre: visite gratuite a Chieti giovedì 8 maggio 2025




Pollini, acari e inquinamento scatenano un disturbo sempre più diffuso. A Chieti una giornata di valutazioni respiratorie gratuite per i bambini. La prevenzione inizia presto, già dal secondo anno di vita


Un bambino su dieci soffre di asma e oltre la metà dei piccoli pazienti presenta anche allergie respiratorie. Le forme allergiche, in particolare, sono in crescita a causa di fattori ambientali e climatici. Lo confermano i dati dell’équipe del Centro regionale di allergologia e pneumologia pediatrica della Clinica pediatrica di Chieti, che solo nei primi mesi del 2025 ha effettuato migliaia di test respiratori, alcuni già nei primi anni di vita. L’asma, spiegano gli specialisti, è oggi la malattia cronica più frequente in età pediatrica: insidiosa, spesso sottovalutata, può ridurre in modo significativo la qualità della vita e il rendimento scolastico se non trattata in tempo.


Per aumentare la consapevolezza e favorire la diagnosi precoce, giovedì 8 maggio 2025, dalle ore 16 alle 19, l’équipe del Centro offrirà valutazioni spirometriche gratuite a bambini e ragazzi tra sei e 17 anni, nella piastra ambulatoriale dell’ospedale di Chieti (settimo livello, corpo A-B). I posti disponibili sono dieci e la prenotazione è obbligatoria: si potrà chiamare il numero 0871.357379 mercoledì 7 maggio 2025, dalle ore 15.00 alle 16.30.

I numeri dell’asma pediatrico

«Negli ultimi vent’anni – spiega la dottoressa Sabrina Di Pillo, responsabile del Centro nell’ambito della Clinica pediatrica diretta dal professor Francesco Chiarelli – la prevalenza dell’asma nei bambini è aumentata, soprattutto nelle forme allergiche. Le cause principali? Inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici e stili di vita poco salutari». A partire dai due anni di età, gli allergeni inalanti – ovvero le sostanze presenti nell’aria che stimolano una risposta del sistema immunitario – diventano sempre più rilevanti. Nei climi caldo-umidi prevalgono acari della polvere e muffe; nei climi temperati, come quello italiano, giocano un ruolo importante i pollini stagionali di betulla, graminacee ed erbe spontanee come l’artemisia. «In Europa – prosegue Di Pillo – è inoltre molto diffusa l’allergia agli epiteli di animali domestici, una causa frequente di sintomi respiratori persistenti».

Sintomi, test, diagnosi

Non tutti i bambini con allergia sviluppano asma, ma l’associazione è stretta: circa il 60% dei bambini asmatici in età scolare è anche allergico. L’esposizione a determinati allergeni può scatenare crisi acute (broncospasmo, affanno, tosse notturna), oppure contribuire, anche in assenza di sintomi visibili, a un’infiammazione cronica delle vie aeree e a una iperreattività bronchiale. «In Italia, oltre metà dei soggetti allergici è sensibilizzata agli acari della polvere – aggiunge Di Pillo – e fino all’85% dei bambini asmatici mostra una reazione ai principali Dermatophagoides».

Il centro di Chieti esegue circa 400 valutazioni al mese: test di funzionalità respiratoria anche nei bambini sotto i tre anni, prove allergologiche cutanee, test di provocazione bronchiale e alimentare e, nei casi più complessi, valutazioni per l’uso di farmaci biologici. Tra questi, omalizumab, mepolizumab e dupilumab sono le molecole più recenti per il trattamento dell’asma grave.

La terapia integrata funziona

L’approccio più efficace non è mai unico: «È l’insieme delle misure adottate con continuità a fare la differenza – osserva Di Pillo –. Evitare l’esposizione all’allergene, adottare uno stile di vita sano, curare adeguatamente l’infiammazione bronchiale e considerare l’immunoterapia specifica sono strategie da valutare con il medico. I farmaci biologici rappresentano una risorsa preziosa nei casi più resistenti, ma non sostituiscono le basi di una buona gestione clinica». Fondamentale è l’educazione delle famiglie: saper riconoscere i sintomi, intervenire precocemente e aderire con costanza alle terapie migliora sensibilmente la qualità della vita del bambino.

Incontro con le scuole a Pescara

Sempre nell’ambito della Giornata mondiale dell’asma, martedì 6 maggio 2025, il team ha organizzato un incontro informativo con le scuole nella sala consiliare del Comune di Pescara. L’evento, realizzato con la collaborazione del servizio di Pneumologia pediatrica dell’ospedale di Pescara e dell’associazione Adricesta, è dedicato al legame tra asma e attività fisica, gli effetti dell’inquinamento atmosferico e le implicazioni sanitarie dei cambiamenti climatici.





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