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Educazione alla fragilità e solidarietà, ragazzi della scuola media in visita alla residenza sanitaria assistenziale di Casoli



L’incontro tra generazioni produce da sempre un effetto benefico perché attiva uno scambio, fatto di empatia e saperi, che avvicina giovani e anziani. E’ accaduto anche alla residenza sanitaria assistenziale (rsa) di Casoli, che ha ricevuto la visita delle II classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo "De Petra". L’iniziativa è frutto di una collaborazione, avviata da tempo, sui temi della solidarietà e della fragilità, trattati in precedenza a scuola da Massimo Mariano, dirigente medico del presidio territoriale di assistenza di Casoli e specialista in geriatria referente per la residenza sanitaria assistenziale.
 

"Nel corso degli incontri nelle classi - racconta Mariano - abbiamo lavorato con i docenti per trasferire ai ragazzi il significato di queste parole, fragilità e solidarietà, che entrano nella vita di tutti noi. E’ importante coglierne il senso per imparare a essere cittadini informati e consapevoli, come auspicato dalla scuola che aderisce ai programmi ministeriali di apertura ai temi del sociale".
 

Durante la visita nella residenza gli studenti hanno avuto modo di conoscere attività e funzionamento della struttura, per passare poi a un momento creativo e leggero: insieme agli ospiti hanno realizzato un cartellone con le impronte colorate di ragazzi e anziani, a ricordo della giornata, e infine seduta di bellezza con l’applicazione di smalti colorati alle unghie.



Educazione alla fragilità e solidarietà, ragazzi della scuola media in visita alla residenza sanitaria assistenziale di Casoli

Educazione alla fragilità e solidarietà, ragazzi della scuola media in visita alla residenza sanitaria assistenziale di Casoli




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