L'iniziativa, promossa dall'unità operativa complessa Servizi per le dipendenze della Asl Lanciano Vasto Chieti, d'intesa con il Dipartimento materno infantile e l'unità operativa Assistenza consultoriale, si pone l'obiettivo di favorire la diffusione di conoscenze aggiornate per l'adozione di approcci integrati e prassi organizzative di intervento precoce. Ogni donna è chiamata a proteggere il benessere del suo bambino non ancora nato e a non bere durante tutti i nove mesi di gravidanza e durante l’allattamento. È importante prendere coscienza che non esiste un livello "sicuro" di bere durante la gravidanza!
La Giunta Regionale Abruzzo con deliberazione n. 920 del 29 dicembre 2021 ha approvato il nuovo Piano regionale di Prevenzione 2021-2025; il documento recepisce le indicazioni del Piano nazionale, integrandole con misure che prevedono e rafforzano le sinergie tra i servizi socio sanitari.
Il Piano Regionale di prevenzione 2021-2025 (PRP) è costituito da dieci programmi predefiniti e tre liberi. Il Programma PP04 Area – Dipendenze - comprende l'Azione n. 7 "Mamma beve Bimbo beve: prevenzione della FASD (Disturbo dello Spettro Fetale Alcolico)".
Sulla base dei dati dei Centers for Disease Control and Prevention (USA), si stima che, negli USA, 1 donna su 8 beva durante la gravidanza; in Italia le donne che bevono in gravidanza sono circa 1 su quattro. Una ricerca condotta nella Regione Lazio dal Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio (CRARL) in collaborazione con l’Istituto Nazionale della Salute degli USA (NIH-NIAAA) ha mostrato una prevalenza 48/1000 nati di bambini con FASD: ciò potrebbe significare che, in Italia, ogni anno nascono circa 20.000 bambini con FASD a rischio di una serie di gravi problemi (basso Quoziente Intellettivo, difficoltà di apprendimento, ritardi nel linguaggio, problemi comportamentali, problemi di vista e di udito, anomalie congenite di organi vitali).
L'alcol, infatti, è in grado di attraversare la placenta e giungere al feto che non possiede un sistema di detossificazione: questo si svilupperà solo dopo la nascita. Pertanto, anche piccole dosi possono essere dannose per organi ed apparati in via di sviluppo. Il danno maggiore si verifica durante i primi tre mesi di gravidanza, un periodo in cui una donna potrebbe non essere nemmeno consapevole della avvenuta fecondazione. Per questo motivo, si raccomanda che le donne sessualmente attive e che non usano metodi idonei per il controllo delle nascite pongano una particolare attenzione a questa problematica e si astengano dal bere, allo stesso modo delle donne che stanno cercando di avere un bambino.