Nuovo appuntamento annuale con "Cardiologie aperte", iniziativa che intende invitare i cittadini alla prevenzione cardiovascolare, a cura della Fondazione per il Tuo cuore insieme all'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco). La Cardiologia di Chieti-Ortona, diretta da Marco Zimarino, parteciperà con i suoi cardiologi che saranno a disposizione dei cittadini sia telefonicamente sia aprendo gli ambulatori dei due ospedali per rispondere a ogni dubbio e indicare gli stili di vita più corretti, i sintomi ai quali prestare attenzione, i controlli da effettuare.
Mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio 2023, dalle ore 14 alle 16, i cardiologi di Chieti e Ortona risponderanno al numero verde nazionale 800 05 22 33. Il primo giorno saranno in linea i medici De Marzo e Muoio, giovedì toccherà ad Appignani e Di Fulvio.
Sabato 18 febbraio 2023, dalle ore ore 15 alle 18 ci sarà l'incontro con la popolazione negli ambulatori della Cardiologia, al 3° piano dell'ospedale "Gaetano Bernabeo" di Ortona con i cardiologi Zimarino, Capparuccia, Cirillo e Giuliani.
Il giorno dopo, domenica 19, alla stessa ora, apriranno ai cittadini gli ambulatori della Cardiologia al 9° livello corpo M dell'ospedale "SS. Annunziata" di Chieti per un incontro con i medici Zimarino, Cicchitti, Scarinci, Cavasinni e Foglietta.
"Le malattie cardiovascolari - spiegano i promotori di 'Cardiologie aperte' - restano ancora oggi la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi, con una prevalenza più elevata della media europea (7.499 casi ogni 100mila abitanti) anche a causa dell’età media particolarmente alta della nostra popolazione. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico poiché la malattia modifica la qualità di vita. In Italia, secondo i dati Istat, la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille e il 23,5% della spesa farmaceutica italiana è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare. È fondamentale dunque ridurre il rischio cardiovascolare e la maggior parte degli eventi cardiovascolari è evitabile attraverso la prevenzione".