«Se guidi non bere!» è un consiglio talmente ripetuto da sembrare quasi scontato e superfluo. Eppure, come è facile desumere dalle notizie di cronaca, l’invito non sempre è ascoltato. Gli operatori del Servizio dipendenze patologiche (Ser.D.) di Chieti, diretto da Paola Fasciani, per rendere più “chiaro” il rischio hanno deciso di allestire una postazione nell’Ospedale teatino, ripetendo anche a Chieti una campagna di prevenzione dell'abuso di alcol che ha già toccato Vasto.
Qui hanno invitato le persone a indossare appositi occhiali che simulano i diversi tassi alcolimetrici e a compiere un percorso a ostacoli (GUARDA IL VIDEO) per comprendere realmente quanto l’assunzione di alcol può pregiudicare i riflessi, l'attenzione e la capacità fisica e psichica richieste per rispondere con immediatezza ai numerosi stimoli che provengono dalla guida.
Hanno inoltre indicato tutte le situazioni in cui è raccomandata l’astensione completa dal consumo di bevande alcoliche. Hanno fornito informazioni per favorire l’autovalutazione dei livelli di alcolemia (la concentrazione di alcol nel sangue) conseguenti all'assunzione delle più comuni bevande mediante l'interpretazione di tabelle alcolimetriche. Gli operatori hanno inoltre proposto test per valutare i tempi di reazione e prove con l’etilometro.
Fornendo a tutti spiegazioni e chiarimenti a tutti gli interrogativi e curiosità, hanno consegnato depliant su tematiche specifiche, come i danni che l’alcol può provocare nella salute dei più giovani o in gravidanza, ma anche i rischi più generali per le donne e per gli anziani, insieme a un decalogo rivolto ai genitori.
I depliant sono disponibili anche QUI.
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