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A causa di problemi con la piattaforma di Poste, si sono verificati rallentamenti e disagi questa mattina nelle vaccinazioni al Pala Ud'A di Chieti. Molte persone si sono ritrovate negli stessi orari perché al momento della prenotazione risultavano disponibili anche slot che invece erano stati già occupati. Di qui la sovrapposizione degli appuntamenti e l’inevitabile affollamento. Il personale sanitario e i volontari hanno profuso il massimo impegno per accelerare le procedure e smaltire la fila, limitando al massimo i disagi. 

"Ci scusiamo con tutti i cittadini che si sono ritrovati in questa situazione - ha affermato il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, il quale si è recato sul posto per verificare di persona l’andamento dell’attività vaccinale e l’entità delle persone in attesa -. Purtroppo la piattaforma non consente a terzi di modificare le prenotazioni, per cui da parte nostra non c’è stata possibilità di modificare la lista. Stiamo lavorando con i servizi informatici della Regione Abruzzo e con Poste per sanare il disguido e soprattutto fare in modo che il problema non si riproponga nei prossimi giorni. Da parte nostra, comunque, diamo più forza alla nostra organizzazione con l’aggiunta di altre due linee aperte da domani. L’episodio di Chieti, sicuramente spiacevole, ha messo in evidenza una criticità tutta interna al sistema di prenotazione e non a limiti operativi del Pala Ud'A. Pertanto non si rende necessaria l’attivazione di un nuovo centro vaccinale nel capoluogo teatino". 

Intanto gli operatori del Centro unico di prenotazione sono al lavoro in queste ore per chiamare le persone prenotate e modificare l’orario, al fine di prevenire l’affollamento.

Intanto anche oggi, e fino al 29 aprile 2021, a Vasto prosegue l’open day AstraZeneca (fatta salva la priorità data ai prenotati), che già ieri ha fatto registrare grandi numeri: sono state somministrate 775 dosi.

"Abbiamo registrato nell’area Sud una particolare diffidenza verso questo vaccino - ha aggiunto Schael -, un fenomeno singolare che non trova paragoni con gli altri territori, dove viene somministrato con tranquillità, come confermano i dati: ieri in tutto sono state consumate 2.000 dosi di AstraZeneca. Proprio in questi giorni vengono diffusi i dati di uno studio pubblicato su Lancet secondo cui una singola dose di questo vaccino ha evitato l’88 per cento dei ricoveri, mentre l’efficacia nel prevenire il contagio è del 65 per cento già con la prima somministrazione. Evidente, dunque, che rinunciare a una prenotazione oppure rifiutare la vaccinazione con questo vaccino è dannoso, perché si resta esposti al rischio di contagio a lungo. Finiscono, infatti, in coda al piano vaccinale e a tutte le categorie previste le persone che non accettano il vaccino proposto". 

Intanto al fine di rendere più snella la parte burocratica della vaccinazione, si consiglia di presentarsi muniti di tessera sanitaria, documento d'identità, eventuale tessera di esenzione e moduli del consenso già compilati, scaricabili a a questo indirizzo



 

 

 

 

 

 

 

 

 

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