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"Abbiamo a cuore i malati talmente tanto che forse come mai prima la Asl è impegnata in concreto nel dotare l’ospedale di Chieti di un parco diagnostico e di medicina nucleare adeguato alle esigenze di un policlinico": il direttore generale dell’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, spiega le azioni intraprese rispetto alla questione Pet-Tac e non solo. 

"Ci siamo impegnati all’acquisto e questa è una certezza - aggiunge -, ma una tale attrezzatura non può essere collocata all’interno della Medicina nucleare per ragioni strutturali che sono di assoluta evidenza. Abbiamo quindi progettato di realizzare una struttura ex novo, di fianco all’ingresso principale, nella quale collocare oltre alla Pet-Tac due apparecchi di risonanza magnetica, colmando una carenza storica, visto che l’ospedale di Chieti ne è sprovvisto da sempre. Abbiamo elaborato un piano di investimenti molto puntuale, i fondi ci sono e aspettiamo solo l’approvazione del nostro bilancio di previsione per poterli spendere: l’autorizzazione ricevuta dalla Regione Abruzzo, infatti, è subordinata all’approvazione degli strumenti di programmazione, come specificato nella nota che abbiamo ricevuto. Le decisioni prese, quindi, vanno nella direzione auspicata anche dai pazienti, ai quali rivolgiamo costantemente il nostro pensiero. Proprio per questa ragione è stato sottoscritto un nuovo contratto con la ditta che fornisce il mezzo mobile: l'obiettivo è assicurare continuità agli esami diagnostici durante tutto l’iter da seguire per l’acquisto dell’apparecchio. Nella delibera è stato precisato che il contratto decadrà automaticamente nel momento in cui la Asl si doterà di un mezzo proprio. I pazienti, dunque, possono stare tranquilli: la Tac-Pet in noleggio resterà per tutelare la loro salute fintanto che l’ospedale di Chieti non disporrà di un proprio apparecchio, sul cui acquisto non ci sono ombre. Non solo: c’è l’impegno pressante di questa Direzione a dotare il Policlinico di un parco tecnologico adeguato, compresi i due apparecchi di risonanza magnetica che non ha mai avuto e sono, invece, importanti per soddisfare la numerosa domanda che arriva dai pazienti". 

 

 

 

 

 

 

 

 

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