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RInviate le prove del Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 14 posti di dirigente medico di Anestesia e Rianimazione (area della medicina diagnostica e dei servizi)






Ore 19.44
COVID-19, LE BUONE NOTIZIE

Sia l’ospedale sia il territorio riservano in questo finale di giornata due buone notizie in tema di Coronavirus.

A Vasto i 44 ragazzi del Liceo Scientifico “Mattioli” hanno concluso con esito favorevole il periodo di sorveglianza attiva mediante isolamento domiciliare fiduciario. Nessuno di loro ha manifestato sintomi in questo periodo o è risultato contagiato. Sono stati puntualmente controllati dagli operatori del Servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti e hanno mostrato per tutto il periodo grande collaborazione e osservanza delle indicazioni che erano state date loro.

Come si ricorderà, per gli studenti era scattata la misura di sorveglianza poiché avevano avuto contatti con una persona risultata positiva al test.

Dall’Ospedale di Chieti sono stati dimessi due pazienti: un maschio di 32 anni e una femmina, risultati entrambi negativi a due test di controllo. Nel reparto Malattie infettive restano ricoverati dieci pazienti, dei quali due in attesa di conferma al test di accertamento per il Coronavirus.


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Ore 18.49
SERVIZIO D'ASCOLTO GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO, POTENZIATO IL NUMERO VERDE 800 955 032

Per poter continuare a dare informazione, ascolto e sostegno alle persone e alle famiglie con problemi collegati al gioco d'azzardo ed evitare loro di uscire di casa, la Asl Lanciano Vasto Chieti ha potenziato il servizio di help line telefonica 800 955 032.

Da domani, mercoledì 11 marzo, il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle 12 e dalle 16 alle 22.

Il Servizio, attivato in collaborazione con la cooperativa sociale "La Rondine", garantisce il supporto per la resilienza psicologica in un momento di grande difficoltà per la popolazione.


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Ore 18.22
CORONAVIRUS: ABRUZZO, DATI AGGIORNATI ALL'11 MARZO

(REGFLASH) Pescara, 11 mar. – In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 74 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Per un conteggio errato (un doppio test era stato riferito invece a un nuovo caso), questa mattina era stato comunicato che i positivi erano 75. 49 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 10 in terapia intensiva, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, il laboratorio di Pescara ha eseguito 401 test, di cui 327 sono risultati negativi. Dei casi positivi, 8 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 15 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 43 alla Asl di Pescara e 8 alla Asl di Teramo. Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara è anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. (REGFLASH) US 200311


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Ore 17.24
CORONAVIRUS: CONTAGI IN AUMENTO. VERÌ, SERVE RESPONSABILITÀ

(REGFLASH) Pescara, 11 mar. – “Ho il dovere di rivolgere un ulteriore e accorato appello a tutti gli abruzzesi, affinché evitino di uscire di casa e di spostarsi se non è strettamente necessario. I contagi, infatti, stanno aumentando di giorno in giorno ed è indispensabile ridurre al minimo le possibilità di circolazione del virus”. Lo sottolinea l’assessore alla salute, Nicoletta Verì, che torna a chiedere uno sforzo ancora più importante all’intera comunità regionale. “Purtroppo – continua l’assessore – continuiamo ad assistere, nonostante le tante raccomandazioni, a comportamenti irresponsabili che mettono a repentaglio la salute di tutti noi. L’ho detto già nei giorni scorsi: non stiamo vivendo un film di genere catastrofico, in cui gli autori snodano le situazioni e delineano il finale della storia. Questa, invece, è la realtà e spetta a noi impegnarci per arrivare al lieto fine prima possibile”. “Il nostro sistema sanitario regionale – prosegue la Verì – è sottoposto a uno stress enorme, ma i tanti professionisti che da giorni lavorano senza sosta all’interno delle strutture, ne stanno garantendo la tenuta e le cure agli ammalati. Le risorse, però, non sono infinite e qui entra in gioco il senso civico e di responsabilità di ogni singolo cittadino: non creiamo situazioni inutilmente rischiose per questi uomini e donne che sono in prima linea per tutti noi. E soprattutto evitiamo comportamenti pericolosi ed evitabili, che andrebbero a gravare su una rete già in emergenza”. “Ci sono zone della nostra regione – aggiunge – in cui abbiamo registrato casi ancora non completamente tracciati e su cui c’è un’altissima attenzione da parte dei clinici. Allo stesso modo, però, voglio invitare i cittadini alla calma e a non farsi prendere dal panico, ma di contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia per comunicare eventuali e inspiegabili peggioramenti del proprio stato di salute. Capisco che il contesto condiziona la nostra capacità di giudizio, ma pur mantenendo alta la guardia, non dimentichiamo che non tutte le sindromi influenzali sono legate al Coronavirus: e lo dimostra il dato dei tamponi eseguiti dall’inizio dell’emergenza a oggi, con oltre l’80 per cento che ha dato esito negativo. Fidiamoci, dunque, di quello che ci dicono gli infettivologi, che sono gli unici a stabilire i sintomi che giustificano l’effettuazione di un tampone”. “Inutile nascondere – conclude l’assessore – che la situazione è seria e non va sottovalutata. Come istituzioni abbiamo predisposto in anticipo tutte le azioni utili a far fronte a un’eventuale maxi emergenza e a limitarne l’impatto, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, che si concretizza nel modificare in questo periodo le nostre abitudini. Non è il momento, poi, delle polemiche e per questo trovo inaccettabile leggere attacchi su trasferimenti di pazienti o attrezzature da un ospedale all’altro: sono possibilità contemplate dal piano di emergenza vigente, perché i pazienti positivi al contagio vanno il più possibile isolati e concentrati in poche strutture. E lo stesso vale per il personale e le attrezzature che devono arrivare dove sono più necessarie. Basta dunque a dibattiti inutili e strumentali, perché oggi l’obiettivo è più importante e per centrarlo dobbiamo essere uniti”. Nel frattempo, si continua a lavorare anche su altri aspetti tecnici connessi alla gestione dell’emergenza, come il provvedimento che renderà finalmente fruibili a tutti i servizi della ricetta dematerializzata. Al fine di limitare il flusso di pazienti che accedono agli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, infatti, il cittadino d’ora in poi potrà recarsi in farmacia esibendo la tessera sanitaria e il numero di ricetta elettronica comunicato dal medico. Il farmacista, grazie al codice, individuerà la prescrizione e dispenserà i farmaci. Il tutto, appunto, senza recarsi nell’ambulatorio del proprio medico.


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Ore 15.10
COVID-19, NESSUN REPARTO CHIUSO A LANCIANO. TRASFERITA A CHIETI UNA DONNA POSITIVA AL TEST

Tutti al lavoro, in assenza di sintomi, gli operatori sanitari che hanno avuto contatti con una persona risultata positiva al test del Coronavirus. Lo ha ricordato il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, a tutti i dipendenti con una circolare diffusa questa mattina, nella quale viene richiamato il contenuto delle disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, che non prevedono la quarantena per gli addetti all'assistenza sanitaria e ai servizi pubblici essenziali che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva. Gli stessi operatori, ovviamente, vengono sottoposti a vigilanza sanitaria e sospendono poi l'attività in caso di febbre.

Alla luce della suddetta nota non sarà chiusa alcuna attività all'ospedale di Lanciano, dove è stata confermata la positività al Coronavirus di una paziente ricoverata per un trauma. La donna, che non presentava sintomi al momento del ricovero, era stata isolata già alla comparsa della febbre il giorno seguente, in attesa dell'esecuzione del test. Da oggi è stata trasferita presso l'unità operativa di Malattie infettive di Chieti. Il reparto sarà sanificato e ugualmente operativo.

Analoga procedura viene seguita per gli ospedali di Ortona e Vasto, dove aveva prestato servizio nei giorni scorsi un medico risultato positivo al test.


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Ore 9.24
CORONAVIRUS: 21 NUOVI CASI IN ABRUZZO

(REGFLASH) Pescara, 11 mar. – Dai test eseguiti la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 21 nuovi casi positivi al Covid 19. Due casi riguardano la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e fanno riferimento a 2 uomini; nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti si registrano 4 casi (3 donne e un uomo); 13 casi nella Asl di Pescara (7 donne e 6 uomini); una donna è infine risultata positiva nella Asl di Teramo. Con gli ultimi positivi, salgono a 75 casi i casi di Covid 19 in Abruzzo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.





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