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Tra tanti medici e infermieri che hanno trovato lavoro all’estero, la Asl Lanciano Vasto Chieti tenta di invertire la rotta e assume un “cervello in fuga”: si tratta di Donato Micucci, cardiochirurgo, attualmente in servizio in una struttura sanitaria di Genk, in Belgio. L’Azienda sanitaria lo ha reclutato scorrendo la graduatoria di un precedente concorso, al quale il professionista aveva partecipato, per coprire una carenza di organico venutasi a creare nella Cardiochirurgia dell’Ospedale di Chieti.

La Direzione generale ha dato esecuzione a una sentenza della Corte d’appello dell’Aquila che ha ritenuto pienamente efficaci le dimissioni rassegnate ad aprile 2017 da un cardiochirurgo. Quest’ultimo le aveva successivamente ritirate, imputandole a un “gesto impulsivo” dovuto a una “situazione lavorativa conflittuale e stressogena” all’interno dell’unità operativa teatina di Cardiochirurgia. Ma tale domanda di reinserimento all'epoca non era stata accolta dalla Asl che aveva disposto la risoluzione del contratto a partire dal 1° agosto 2017. 

In primo grado il Tribunale di Chieti aveva dato ragione al ricorrente e disposto il suo reinserimento in servizio. La Corte d’appello dell’Aquila ha invece ritenuto non sussistente un “vizio del consenso” tale da giustificare l’annullamento delle dimissioni e ha ribaltato la sentenza di primo grado, dando ragione alla Asl.

Con la contestuale e immediata assunzione del nuovo cardiochirurgo la Direzione generale conferma la particolare attenzione riservata in questi mesi alla situazione del Dipartimento Cuore e, in particolare, della Cardiochirurgia.

 

 

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