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Comunicare con le persone sorde in ospedale, ora in provincia di Chieti è più facile




Facilitare la comunicazione con le persone non udenti e migliorare il loro accesso ai servizi e alle prestazioni sanitarie. È questa la finalità del progetto 
AccesSordi, promosso dall'Ente nazionale sordi (Ens), sezione Abruzzo, in collaborazione con la Regione Abruzzo e le aziende sanitarie locali. Il progetto è strutturato per abbattere barriere che penalizzano l’esercizio del diritto alla salute.

Questa mattina una delegazione guidata dal presidente regionale, Ottorino Astore, è stata ricevuta dalla direttrice sanitaria della Asl Lanciano Vasto Chieti, Flavia Pirola, per la consegna di nove tablet destinati al pronto soccorso, al 118 e ai punti unici di accesso (Pua). Grazie a questi dispositivi, gli utenti con disabilità uditiva potranno dialogare con il personale sanitario attraverso un servizio di interpretariato nella lingua dei segni italiana (Lis). La presenza del servizio sarà segnalata da locandine e adesivi esposti nelle strutture dotate dei dispositivi.

La consegna dei tablet segue una fase di formazione rivolta agli operatori, curata dal responsabile Rocco Mangifesta, presente all’incontro. Mangifesta ha assicurato che le unità operative coinvolte nel progetto riceveranno i dispositivi e il materiale informativo entro la prossima settimana.

Flavia Pirola, nel ringraziare l’ente per l’iniziativa, ha espresso la piena disponibilità della direzione aziendale a favorire l’immediata operatività del progetto, così articolato: gli operatori della Asl, chiamati a fornire un servizio a un utente sordo, utilizzeranno l’app per mettersi in contatto con un’operatrice esperta in Lis, che da remoto farà da tramite nella comunicazione tra l’utente e il personale del Pua o del pronto soccorso. In specifici casi, come il ricovero in reparto o una visita post-operatoria, quando la condizione psico-fisica dell’utente impedisce l’uso del tablet, sarà possibile concordare un appuntamento per l’intervento di un interprete Lis in presenza, che si recherà all’ospedale o al Pua.



Comunicare con le persone sorde in ospedale, ora in provincia di Chieti è più facile

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