«Noi siamo i primi ad affrontare le ferite e i silenzi delle donne vittime di violenza, perciò la Asl è in prima linea con tutti gli strumenti che è possibile mettere in campo»: parole chiare quelle del direttore generale Thomas Schael, che descrivono il ruolo dell'Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti nella tutela della popolazione femminile che subisce, quasi sempre dentro le mura di casa, soprusi e maltrattamenti.
L'occasione per ribadire l’impegno delle strutture sanitarie è stata la sottoscrizione del protocollo della rete antiviolenza del Comune di Ortona, che si è svolta presso la Sala consiliare alla presenza del prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, del sindaco di Ortona, Leo Castiglione, e dei rappresentanti delle associazioni, Forze dell'ordine e istituti scolastici.
«Noi facciamo la nostra parte - ha aggiunto il direttore generale - nell'attivare percorsi e reti a sostegno delle donne che subiscono ogni forma di violenza anche attraverso gli sportelli dedicati all'interno degli ospedali di Lanciano e Ortona. Ma non dimentichiamo che è la Civitas a dover reagire e agire compatta nel rifiutare ogni forma di prevaricazione, generando quella cultura del rispetto di genere irrinunciabile per una società evoluta e autenticamente paritaria».
Un impegno chiaro quello della Asl al fianco della donne maltrattate, che vede sicuramente un punto di forza, oltre che nei consultori, negli Sportelli antiviolenza attivati in ospedale al "Renzetti", in collaborazione con il Rotary Club Lanciano, e al "Bernabeo" di Ortona con la finalità di offrire un aiuto immediato a quante devono fare ricorso alle cure del Pronto soccorso per le botte ricevute. Ma per tutte le donne l'ospedale può essere il luogo giusto al quale chiedere aiuto, perché è dispersivo, anonimo, nel quale viene meno la paura di essere viste o scoperte dall'aguzzino. Come si ricorderà, negli Sportelli degli ospedali di Lanciano e Ortona ad accogliere le vittime di violenza sono le operatrici dell'Associazione di promozione sociale “Donn'è”.
Di salute della donna si è parlato anche al termine della cerimonia di sottoscrizione del protocollo d'intesa durante l'incontro privato tra il direttore generale della Asl e il sindaco Castiglione, al quale Schael ha confermato il ruolo dell'ospedale di Ortona nell'offerta aziendale e nella caratterizzazione sulle patologie femminili.