Non ci sarà alcuna corsa al vaccino antinfluenzale, né incertezza sulla disponibilità. Diversamente dallo scorso anno le dosi sono state già fornite nelle quantità richieste e in provincia di Chieti sono in distribuzione da oggi nei centri vaccinali diffusi sul territorio e negli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
La Asl Lanciano Vasto Chieti ha acquistato 108 mila dosi, oltre 20 mila in più dello scorso anno, e darà avvio alla campagna antinfluenzale lunedì 11 ottobre 2021, raccomandando la partecipazione a tutti gli operatori sanitari degli ospedali e delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private, compresi tirocinanti e volontari. Un forte invito a vaccinarsi è rivolto anche agli over 60, ai bambini in età compresa tra sei mesi e sei anni e alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Per tutte queste categorie, oltre che per i soggetti a rischio con patologie di base che aumentano il rischio di complicanze da influenza, quali diabete, ipertensione, HIV/AIDS, asma e altre malattie croniche cardiache o polmonari.
L’obiettivo minimo da perseguire è vaccinare il 75% dei gruppi target, anche se l'obiettivo a cui tendere è il 95%. E’ richiesto, dunque, un impegno maggiore dello scorso anno, quando la copertura vaccinale è stata pari al 65,6%, comunque in crescita rispetto agli anni precedenti.
Le specialità vaccinali antinfluenzali messe a disposizione dalla Asl Lanciano Vasto Chieti sono Flucevax Tetra, vaccino antinfluenzale quadrivalente somministrabile dai due anni di età; Fluad Tetra, adatto dai 65 anni in su; Fluenz Tetra, quadrivalente attenuato spray nasale; Effluelda, somministrabile dai 60 anni di età; Vaxigrip tetra per bambini dai sei mesi in su. Com’è noto, è sufficiente una sola dose di vaccino antinfluenzale per i soggetti di tutte le età, ad esclusione dei bambini al di sotto dei nove anni di età mai vaccinati in precedenza, per i quali, invece, se ne raccomanda una seconda a distanza di almeno quattro settimane.
Al fine di facilitare e regolamentare la somministrazione dei vaccini negli studi dei medici di medicina generale, la direzione Asl ha sottoscritto anche il relativo accordo con le rappresentanze sindacali di categoria.
Contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale i medici di medicina generale potranno effettuare quella antipneumococcica e anti Herpes Zoster per gli assistiti nati nel 1956, con estensione fino al 1952 con chiamata attiva.
"Quest’anno in particolare auspichiamo una partecipazione davvero ampia alla campagna vaccinale - sottolinea il direttore generale della Asl, Thomas Schael - sia per i rischi in sé comportati dall’influenza sia dalle complicanze che può determinare in caso di contagio da Covid-19. Abbiamo vaccini in quantità e ne saranno riforniti sia i nostri ambulatori sia quelli dei medici di famiglia e dei pediatri. Perciò tocca ai cittadini esprimere buona volontà e senso di responsabilità per non ammalarsi ed evitare conseguenze gravi".