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Al via da oggi il servizio di Medicina Turistica nelle principali località di vacanza della provincia di Chieti. Articolata l’organizzazione a cui la Asl ha fatto ricorso, in considerazione della difficoltà a reperire medici dopo aver acquisito la disponibilità di tre sole unità dalla graduatoria aziendale.

Per assicurare l’assistenza e coprire i turni si farà ricorso anche ai professionisti arruolati per le Usca, la cui attività in questo periodo si è sensibilmente ridotta, ai medici di assistenza primaria con un numero di assistiti in carico pari o inferiore a 650 e a quelli della continuità assistenziale.

Queste le modalità previste:

  • assistenza medica generica potenziata per turisti nei comuni di San Salvo, Vasto, Torino di Sangro, Fossacesia, Casalbordino, San Vito Chietino e Palena nei locali messi a disposizione dalle amministrazioni locali; l’ambulatorio sarà aperto sette giorni su sette, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 con un medico per ogni turno;

  • si farà riferimento ai medici di medici di medicina generale associati nei Nuclei di cure primarie di Francavilla al Mare (4 in totale), Ortona (2), Chieti (2) e San Giovanni Teatino (1);

  • si farà riferimento ai medici di medicina generale per le località di Bomba, Pizzoferrato, Rocca San Giovanni e negli altri Comuni nei quali i villeggianti potrebbero avere necessità di assistenza generica.


Ovviamente anche nelle località nelle quali l’assistenza turistica è stata potenziata si potrà far ricorso a un medico di medicina generale presente sul territorio. Le visite occasionali, come previsto nell’accordo collettivo nazionale vengono compensate direttamente dall’assistito con le tariffe di 15 euro per quella ambulatoriale e 25 per la domiciliare, sia che vengano erogate presso gli studi dei medici di assistenza primaria del territorio che nei servizi di medicina turistica; in quest’ultimo caso il pagamento viene effettuato presso le casse Cup o con bollettino postale.

«Assicurare l’assistenza aggiuntiva ai villeggianti quest’anno è stato più difficile del solito - spiega il direttore generale della Asl, Thomas Schael - a causa della grande difficoltà a reperire i medici. Basti pensare che attingendo dalla graduatoria aziendale abbiamo acquisito tre sole disponibilità, pur avendo interpellato tutti i professionisti presenti. Per dare avvio al servizio abbiamo quindi impiegato medici con altri incarichi, come quelli delle Usca che opereranno a copertura dell’orario di servizio, senza penalizzare le attività per le quali erano stati arruolati. Intanto è stata inviata una richiesta di disponibilità ad assicurare turni per la medicina turistica a tutti i medici di medicina generale e della continuità assistenziale della provincia di Chieti. L’impegno dell’Azienda è stato massimo per garantire questo servizio, sia sotto il profilo economico sia organizzativo».

La medicina turistica resterà attiva fino al 31 agosto 2021.







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