L’équipe vaccinale arriva a casa in mimetica. Da oggi in provincia di Chieti è attiva una task force del comando logistico dell’Esercito che ha accolto la richiesta di collaborazione avanzata dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, al commissario per l’emergenza covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Nell’ambito dell'operazione "Eos" del comando di vertice interforze della Difesa sono state destinate all’Abruzzo quattro unità: un medico, due infermiere e un autista a supporto delle vaccinazioni.
"Così come nella prima fase dell’emergenza siamo intervenuti per dare man forte all’Aquila per l’esecuzione dei tamponi - ha spiegato l’assessore alla salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì - ora è la volta della provincia di Chieti. Con i suoi 104 Comuni, molti dei quali in montagna e collegati da una rete viaria non proprio agevole, è in tutta evidenza il territorio che può giovarsi di un supporto nella campagna vaccinale, soprattutto quella domiciliare per gli assistiti per i quali ricorrono condizioni di grave rischio a lasciare il proprio domicilio".
La prima tappa della "missione vaccinale” è nell'area del Sangro-Aventino, dove sono stati raggiunti i primi utenti nel loro domicilio a Torricella Peligna, Gessopalena e Montenerodomo, con l'obiettivo di somministrare circa 25 dosi al giorno, al netto dei tempi necessari per raggiungere le diverse abitazioni, spesso ubicate nelle contrade e lontane dai centri urbani.
L'équipe è composta da Nicola Tropiano, medico proveniente dall'Accademia di Modena, e dalle infermiere Sara Del Duca, in arrivo dal 235° RAV Piceno, e Giulia Del Valli, in forze al centro selezione VFP di Roma. Con loro Domenico Leo, del 9° Reggimento Alpini dell'Aquila.
"Siamo qui per espressa volontà del Ministero della Difesa - spiegano i militari - che ha coinvolto tutte le forze armate nelle attività a supporto della sanità pubblica nella gestione dell'emergenza sanitaria. Lo facciamo con passione, impegno e senso del dovere, nella certezza di vivere anche un'esperienza umana importante, perché toccare da vicino la sofferenza di persone così vulnerabili, che vivono in territori geograficamente penalizzati, ci da ancor più la misura della valenza di questa missione".
Parole di gratitudine sono state espresse dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael: "Il sostegno offerto alla nostra campagna di vaccinazione è prezioso - ha evidenziato - perché dobbiamo coprire un territorio assai vasto e caratterizzato da una viabilità non agevole. Operare con le nostre sole forze comporterebbe inevitabilmente tempi più lunghi, ma grazie a questa collaborazione possiamo tutelare anche le persone delle aree interne impossibilitate a raggiungere i nostri centri vaccinali".