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Un innovativo trattamento di ricostruzione e rigenerazione dei tendini della cuffia dei rotatori è stato eseguito a Vasto dall’équipe di Enzo Di Prinzio. Si tratta di una pratica resa possibile grazie all’utilizzo di un bio-impianto, da pochi mesi disponibile in Italia, costituito di collagene di tipo I derivato dal tendine bovino. L’impianto è stato eseguito su due pazienti che, grazie a tale tecnica innovativa, potranno avere il beneficio della rigenerazione tendinea e non solo della riparazione, in quanto la metodica stimola la guarigione naturale e supporta la crescita di nuovo tessuto. 

"La sfida per il chirurgo ortopedico oggi - spiega Michelino Barbato, dell’équipe ortopedica di Vasto - non è ottenere una riparazione adeguata, ma raggiungere un risultato biologico che permetta di soddisfare le aspettative di una popolazione che resta ad alta richiesta funzionale, nonostante la non più giovane età. La possibilità ci è data dalla continua ricerca scientifica nell’ambito dell’ingegneria dei tessuti, finalizzata al totale ripristino del sistema muscolo scheletrico, sia nel caso di eventi traumatici sia degenerativi. Il ricorso a questa tecnica deriva dall’attenzione che qui, all'Ortopedia del 'San Pio', abbiamo nell'orientamento all’innovazione nella pratica clinica, tra cui l'utilizzo delle terapie rigenerative nella cura delle malattie degenerative del ginocchio e delle strutture tendinee. Il nostro obiettivo è offrire ai pazienti cure ispirate ai nuovissimi protocolli, grazie alla collaborazione preziosa di tanti: il personale medico e non medico della sala operatoria, che ci ha permesso di eseguire in sicurezza una tecnica non semplice, i fisioterapisti che ci supportano nella fase del recupero con tecniche innovative in articolazioni difficili quali la spalla e il ginocchio e, non ultimo, di tutto il personale dell'unità operativa". 

"Il 2020 è stato senza dubbio un anno difficile - conclude il primario Di Prinzio - nonostante le enormi difficoltà vissute dall’ospedale, grazie alla fattiva collaborazione con la direzione sanitaria, i servizi e le altre unità operative sono stati garantiti complessivamente 800 interventi, di cui 300 in urgenza anche ai pazienti covid positivi, e 500 in elezione. In questo contesto l’utilizzo di bio-materiali sta diventando una costante nella nostra pratica giornaliera, nel tentativo di aiutare i nostri pazienti a raggiungere il migliore risultato possibile con i trattamenti chirurgici". 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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