Per loro la solidarietà è un valore da coltivare ogni giorno, anche quando si tratta di percorrere 500 chilometri. Così il Comitato #maniuniteperpadova è approdato oggi a Chieti con un gruppo di volontari che opererà per una settimana e un obiettivo ambizioso nel week-end: vaccinare mille anziani della città. L’offerta è arrivata dalla presidente Eleonora Caramanna, che ha voluto mettere a disposizione della Asl Lanciano Vasto Chieti l’esperienza già fatta nella loro realtà, dove hanno allestito squadre costituite da medici, infermieri e amministrativi in grado di gestire autonomamente linee vaccinali, puntando a numeri alti.
In città questa mattina sono arrivati dieci volontari che, dopo il saluto di benvenuto da parte del direttore generale della Asl, Thomas Schael, e del rettore dell’Università "Gabriele d’Annunzio", Sergio Caputi, sono diventati subito operativi nel punto vaccinale allestito presso il Pala Ud'A, al Campus di via dei Vestini.
Alla breve e informale cerimonia è intervenuto anche il generale Carlo Cerrina, comandante della legione Carabinieri Abruzzo e Molise, il quale ha sottolineato la vicinanza dell’Arma al Ccmitato #maniunite attraverso una partnership instaurata da tempo. Presenti Rocco Del Conte, in rappresentanza dell’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Chieti, il governatore del distretto Rotary 2090, Rossella Piccirilli, che ha avviato il reclutamento di soci volontari da mettere a disposizione della campagna vaccinale, Angela Paolucci, presidente della Croce rossa già oggi schierata al Pala Ud'A, e Costantino Gallo, medico, responsabile del settore Ricerca e innovazione della Asl Lanciano Vasto Chieti.
Calorosa l’accoglienza riservata al gruppo di volontari da Thomas Schael: "Questo è il punto vaccinale più grande e importante della provincia - ha sottolineato - attivo da oggi con il prezioso aiuto degli amici di Padova, che ringrazio vivamente. Sono coadiuvati da forze locali che si sono generosamente messe a disposizione, dando un’ulteriore conferma della coesione sociale esistente in questo territorio, di cui abbiamo avuto prova già in occasione dello screening di massa”.
"Nella nostra regione abbiamo sviluppato una sorta di modello operativo che coinvolge il mondo del volontariato e delle istituzioni - ha raccontato Eleonora Caramanna - e ci permette di essere utili al territorio quando ce n'è necessità oppure in occasione di campagne di prevenzione. In questa circostanza offriamo all'Abruzzo e in particolare alla Asl di Chieti il nostro contributo attivo per accelerare il completamento della vaccinazione nelle zone rosse e mettere a disposizione il nostro format nel caso ci siano le condizioni e il desiderio di replicarlo anche qui. La nostra esperienza di rete nel mondo del volontariato è più che positiva e ci ha permesso finora di essere di supporto concreto soprattutto in progetti che riguardano la salute. Grazie a quest'azienda che ci ha dato fiducia e ci permette di scrivere una nuova e bella pagina di solidarietà".