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Anche oggi, nonostante il verificarsi della pandemia da Covid-19, riscopriamo che, tra le tante Giornate Mondiali c’è anche quella Internazionale degli Infermieri, celebrata ogni anno nel giorno della nascita di Florence Nightingale.

Non solo da professionisti della salute, ma come uomini e donne in prima linea, a fianco delle persone, abbiamo riaffermato il grande coraggio e la passione per il nostro operato e il nostro essere, in una situazione di emergenza sanitaria e organizzativa in cui abbiamo toccato con mano, patito e risolto tutti i problemi delle persone a noi affidate, dalle aree critiche e intensive all’assistenza domiciliare, dimostrando sul campo quanto affermato il 7 aprile nella giornata della salute dal Direttore Generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Gli infermieri sono la spina dorsale di qualsiasi sistema sanitario”.

Il sistema salute di questa Azienda ha funzionato al meglio grazie al quotidiano, incessante, ostinato senso di abnegazione di professionisti, che hanno lavorato per la cura e per l’assistenza di persone lontane dai propri affetti e isolate dal mondo, traslati loro malgrado in una sorta di incubo gli uni e gli altri insieme, come solo noi sappiamo fare, insieme con le persone di cui ci prendiamo cura.

Grazie quindi a tutti voi che avete reso possibile questo e, soprattutto, a coloro i quali “non hanno mollato” perché hanno reso possibile l’impossibile: che siano di monito e di esempio a quanti hanno inteso agire diversamente, e a qualche personaggio in cerca di autore...

Un augurio affettuoso e un abbraccio fraterno va soprattutto a coloro i quali hanno pagato in prima persona perché vittime del virus. “FORZA RAGAZZI!”.

Per me è stato un onore collaborare con professionisti con cui ho condiviso sacrificio, fatica, sconfitte e vittorie, con unità di intenti e di azioni che in ogni momento hanno dimostrato che “si può fare” e che i valori e i principi dell’“essere infermiere” fanno sempre la differenza.

Per questo 12 maggio, mi permetto quindi di riproporre un mio pensiero, che ritengo ogni giorno di più vissuto insieme a voi vero ed importante:
“Come Infermieri, siamo direttamente e personalmente responsabili della nostra vita e del nostro percorso professionale.
Tutti i nostri comportamenti sono in funzione delle nostre decisioni, non delle condizioni in cui operiamo, quindi dobbiamo anteporre i nostri valori ai sentimenti, sensazioni e azioni del momento.
Solo in noi stessi sono presenti le capacità e il senso di responsabilità necessari per far sì che quello che desideriamo accada”.

Buon 12 maggio a tutti gli Infermieri della Asl Lanciano Vasto Chieti

Gennaro Scialò
Infermiere

 

 

 

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