Al via da oggi l'attività di recall per il Coronavirus della Asl Lanciano Vasto Chieti che, attraverso gli operatori del Servizio Igiene e Sanità pubblica, monitorano le condizioni delle persone che sono sul territorio. Saranno chiamati per telefono i pazienti in sorveglianza domiciliare fiduciaria, i positivi al test con sintomi lievi tenuti nel proprio domicilio e le persone di ritorno dalle "zone rosse" dopo l'8 marzo e che hanno segnalato la propria presenza attraverso il numero verde, il medico di medicina generale o compilando il form disponibile sul sito Internet dell'Azienda sanitaria locale.
I primi 300 sono stati già contattati oggi, attraverso un sistema che contatta due volte al giorno i pazienti a casa e permette loro, rispondendo ad alcune semplici domande, di comunicare il proprio stato di salute, possibili sintomi e temperatura corporea, nonché l’eventuale necessità di essere richiamati da un medico del Servizio Igiene e Sanità pubblica.
Il sistema mette a disposizione dei suddetti operatori un cruscotto e un sistema di alert che consente loro di gestire con minori difficoltà e in modo più efficace un elevato numero di pazienti e organizzare così il flusso delle chiamate da effettuare. La finalità è monitorare costantemente le condizioni delle persone a casa e intervenire tempestivamente nel caso in cui i parametri di riferimento dovessero segnalare un peggioramento.
In considerazione dell'emergenza, e nel rispetto dei valori di solidarietà e collaborazione con le altre Aziende e le istituzioni sanitarie, la Asl Lanciano Vasto Chieti offre gratuitamente, in riuso, la soluzione che ha fatto sviluppare e che è basata su un sistema di recall progettato e realizzato dall’azienda I-Tel.
COME FUNZIONA? LA SCHEDA
Sistema telefonico di sorveglianza domiciliare COVID 19
Perché
La Asl Lanciano Vasto Chieti, prima in Italia, ha realizzato un sistema telefonico per rilevare automaticamente dei dati, in modo da poter monitorare in modo tempestivo i propri assistiti in sorveglianza domiciliare, anche quando questi dovessero diventare un numero assai elevato.
Cos’è?
È un sistema telefonico che, due volte al giorno, chiama le persone in sorveglianza sanitaria domiciliare per raccogliere informazioni sui loro sintomi. I dati sono esaminati dai medici del Servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica della Asl al fine di intraprendere le azioni più opportune (ad esempio chiamare la persona per ulteriori accertamenti).
Come funziona?
Il sistema, due volte al giorno, chiama la persona al numero telefonico fornito al Servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica della Asl. Qualora la persona non risponda, il sistema richiama una seconda e una terza volta. Il sistema, dopo una breve introduzione, pone le seguenti domande:
- Se la persona che ha risposto è quella cui è rivolta la chiamata
- Se la persona ha la febbre, ossia una temperatura superiore a 37,5 gradi
- Se la persona ha la tosse
- Se la persona soffre di disturbi respiratori.
Per rispondere è sufficiente digitare un tasto del telefono (1 per sì, 3 per no).
Al termine il sistema riepiloga le risposte e chiede se sono corrette.
Infine il sistema domanda se la persona desidera essere contattata da un medico di sanità pubblica.
Sono obbligato a rispondere?
Sì, la sorveglianza sanitaria domiciliare è un servizio a cui si deve rispondere.
Posso parlare con un medico?
Sì, rispondendo affermativamente alla domanda se si desidera essere richiamati da un medico di sanità pubblica, sarete chiamati in giornata.