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Pronti a dare una mano e a soccorrere l’ospedale di Pescara alle prese con l’emergenza influenza e le inevitabili barelle, che rischiano anche di diventare insufficienti. Il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, ha prontamente risposto alla richiesta dell’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, di accogliere a Chieti pazienti trattenuti in Osservazione breve che non possono essere ricoverati al “Santo Spirito” per carenza di posti letto, dovuta al sovraffollamento da influenza che ha colpito in modo particolare l’area pescarese.

Questa mattina è stata effettuata una verifica al “SS. Annunziata”, dove i medici del Pronto soccorso si sono detti disponibili ad accogliere i malati trasferiti da Pescara fin da oggi.

Ma l’emergenza influenza ha rappresentato l’occasione per stringere al massimo i tempi per l’attivazione di 30 nuovi posti letto di Medicina all’XI livello del corpo A, accanto alla Clinica medica diretta da Francesco Cipollone, che quindi disporrà in totale di 58 posti, una dotazione che darà più respiro a una disciplina che specie nel periodo invernale vede un’impennata dei ricoveri.

«Mai più barelle» ha detto Schael, il quale ha disposto un’accelerazione alle operazioni di chiusura cantiere, pulizia e reperimento degli arredi da altre sedi destinati al nuovo reparto, e di concludere in anticipo i lavori di ristrutturazione che hanno riguardato gli impianti, le stanze e i bagni. Entro il prossimo week-end, dunque, saranno accolti i primi pazienti, compresi quelli che potranno arrivare da Pescara, cercando di porre fine al consueto ricorso alle barelle reso necessario, in alcuni periodi dell’anno, dal surplus di ricoveri.

«Sono ben lieto di dare una mano ai colleghi di Pescara - ha commentato Schael - e non solo per via della premurosa richiesta dell’assessore Verì, ma perché la nostra Azienda e l’ospedale “SS. Annunziata”, in particolare, sono parte sostanziale e integrante del sistema ospedaliero dell’Area vasta Chieti Pescara. I fatti contano più della lunga discussione sul Dea funzionale di secondo livello».




 

 

 

 

 

 

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