La riorganizzazione dell’area emergenza proposta dalla Asl Lanciano Vasto Chieti, che prevede la chiusura notturna del punto di primo intervento di Casoli, può andare avanti: lo ha stabilito il Consiglio di Stato con un’ordinanza che accoglie il ricorso presentato dall'azienda sanitaria contro l’ordinanza del Tar, che sospendeva il provvedimento adottato. Secondo tale provvedimento, l’assistenza notturna è garantita dalla continuità assistenziale, dalla postazione medicalizzata del 118 e dall'automedica.
Nell'ordinanza, emessa venerdì 20 dicembre 2024, viene specificato che il nuovo modello adottato si inserisce nella cornice normativa che rimodula i punti di primo intervento con casistica inferiore ai seimila passaggi annui ed è in linea con «il percorso attuativo del nuovo sistema di qualificazione e implementazione della rete di emergenza-urgenza abruzzese previsto fin dal 2016 da una delibera di giunta regionale, che ha delineato un chiaro cronoprogramma di riorganizzazione che interessava il Ppi di Casoli già nel 2017».
Nello stesso provvedimento, emesso dalla camera di consiglio, si ribadisce inoltre che la presenza di un medico dell’emergenza a bordo dell'automedica, quale mezzo di soccorso avanzato, appare adeguata a far fronte al flusso di accessi statisticamente registrato dal punto di primo intervento oggetto del ricorso, in media uno o due per notte.
«Ci rasserena l’esito del giudizio cautelare in appello deciso ieri dal Consiglio di Stato – commenta il direttore generale dell'azienda sanitaria, Thomas Schael – che ha confermato come, anche nel caso del punto di primo intervento di Casoli, la Asl abbia dato puntuale e corretta attuazione alle disposizioni nazionali e regionali che disciplinano il complesso sistema dell’emergenza-urgenza. Un sistema messo quotidianamente sotto pressione dalle esigenze operative e dalla necessità di offrire adeguate risposte all'utenza, tutelando al contempo la sicurezza del personale impegnato nei diversi presidi territoriali. Il piano di riorganizzazione vede oggi attuate in massima parte le sue previsioni, i cui benefici saranno presto apprezzabili dai cittadini, considerando anche il rafforzamento che la riorganizzazione comporta per il pronto soccorso di Lanciano, che registra un’affluenza sempre molto alta e richiede pertanto una dotazione maggiore di medici. Ogni passaggio è sempre stato discusso con il comitato ristretto dei sindaci, in assoluta trasparenza, e ringrazio i diversi amministratori per avere superato tentazioni di campanilismo per favorire l’operatività di un sistema complesso che potrà meglio tutelare la salute della generalità dei cittadini. L’occasione è inoltre propizia per ringraziare il personale che, durante le festività natalizie, sarà impegnato nei diversi presidi per garantire sicurezza e benessere a quanti avranno necessità di essere assistiti nelle diverse strutture della provincia di Chieti».