Da 21 mila a 800: questo è il salto compiuto dalla Asl Lanciano Vasto Chieti in sei mesi per dare una risposta agli utenti che erano stati semplicemente presi in carico dal Centro unico di prenotazione (Cup), o meglio collocati nelle cosiddette liste di galleggiamento in attesa di un appuntamento. Oggi sono 837 quelli che restano da inserire, a fronte dei 21.527 dello scorso mese di giugno. Arrivano finalmente numeri incoraggianti sul fronte delle liste d’attesa in provincia di Chieti, un risultato prodotto da un investimento corposo effettuato in questi mesi, che il direttore generale spiega così: «Abbiamo aumentato la produttività mettendo sul piatto risorse economiche e organizzative - chiarisce Thomas Schael -. Molti professionisti si sono resi disponibili a effettuare prestazioni nelle ore serali e nel weekend, remunerate con l’istituto delle prestazioni aggiuntive, a cui se ne sono aggiunte 1.400 acquistate dal privato accreditato extra budget. La nostra offerta straordinaria ha sviluppato complessivamente 16.700 prestazioni in più, di cui 6.000 visite e 11.300 esami diagnostici. I numeri di oggi ci danno ragione della scelta compiuta, sicuramente onerosa, ma necessaria per rispondere a una domanda crescente ed eccedente di parecchio rispetto alle disponibilità delle agende di prenotazione. I risultati sono stati raggiunti grazie a un forte impegno collettivo senza precedenti, da parte di tutti gli operatori che ringrazio per aver compreso le necessità e dato un contributo che è andato ben oltre l’ordinario. Non va trascurato, inoltre, il confronto in atto con i prescrittori sull’appropriatezza, che sta dando i suoi frutti».
Ma le buone notizie si registrano anche rispetto alle 69 prestazioni traccianti, vale a dire quelle ambulatoriali più significative da monitorare, secondo le indicazioni del ministero, gestite con le classi di priorità al fine di garantire un appropriato e tempestivo accesso dei cittadini ai servizi sanitari: per la prima richiesta sono stati rispettati i tempi previsti per tutta l’offerta ordinaria, a oggi 469.200 prestazioni erogate. Tra gli esami più gettonati le ecografie (38 mila), poi Tac (19 mila), elettrocardiogramma (30 mila), ecocolordoppler (14 mila), mentre tra le visite al primo posto figura quella oculistica (21.700), seguita da cardiologica (15 mila) e ortopedica (10 mila). Secondo l’ultima rilevazione fatta a novembre sulle liste di attesa, il 99% delle prestazioni è erogato nei tempi previsti, l’1% è da gestire.
«Il rispetto dei tempi dettati dalle classi di priorità - conclude Schael - per noi è un punto fondamentale, così come lo è stato abbattere le cosiddette liste di galleggiamento. È opportuno, però, che al momento della prenotazione l’utente accetti la sede erogativa che gli viene proposta dal Cup, tenuto a dare la prima disponibilità nell’ambito dell’offerta aziendale nel suo complesso. Vuol dire che a fronte di un’impegnativa in classe urgente viene proposto un appuntamento entro le 72 ore previste nel primo presidio disponibile, che l’utente farebbe bene ad accettare anche se di preferenza ne avrebbe desiderato un altro. Comprendo che in alcuni casi la distanza tra il luogo di residenza e quello della prestazione da ricevere possa rappresentare un problema, ma può essere superato per ottenere una visita o un esame rapidamente e comunque nei tempi indicati dal medico prescrittore che la nostra azienda oggi è in grado di garantire».