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Un'immagine del Centro unico di prenotazione dell'ospedale di Chieti




Mai messi a rischio i posti di lavoro degli operatori del Centro unico di prenotazione (Cup): questa la posizione della Direzione strategica della Asl Lanciano Vasto Chieti in merito alla vicenda legata all’imminente passaggio di gestione del Cup a Consortile Cup Abruzzo, che avrebbe comportato tagli al budget e di conseguenza alle unità occupate. 

La questione è stata chiarita nel corso di un incontro a cui hanno preso parte il direttore amministrativo Asl, Giampaolo Grippa, e l’amministratore delegato della  Consortile Cup Abruzzo, Mario Bonavoglia, alla presenza di Antonio Di Sciascio, direttore facente funzioni dell’unità operativa complessa “Acquisizione beni e servizi” e di Domenico Romandini, responsabile unico del procedimento. 

Centrale, nella discussione, è stata la necessità della Asl di rivedere la propria organizzazione nel sistema delle prenotazioni, per via di una dotazione di personale attualmente sovrabbondante nel back office: «Dobbiamo puntare a migliorare i risultati aumentando le prenotazioni - ha precisato il direttore amministrativo - ed è prerogativa di una direzione aziendale ripensare il fabbisogno della Asl in termini di sostenibilità e scegliere di allocare le risorse sulle articolazioni che fanno registrare maggiori criticità. Ho chiesto, perciò, alla società una redistribuzione delle unità contrattualizzate, perché occorre potenziare l’attività di accettazione con un obiettivo: trasformare i contatti in prenotazioni e ridurre ulteriormente i tempi di attesa». 

Il nuovo gestore del servizio, che si è aggiudicato l'appalto regionale, subentrerà al più presto e comunque presumibilmente entro novembre. Saranno assorbiti tutti i 134 lavoratori attualmente impiegati nel sistema di prenotazione, prevedendo comunque una rimodulazione degli ambiti di attività al fine di rendere più efficiente il servizio e aumentare il numero delle prenotazioni.



 

 

 

 

 

 

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