News

Esame radiologico


Un recupero del 65% delle prenotazioni cosiddette "galleggianti", inserite nella pre-lista: la Asl Lanciano Vasto Chieti raccoglie i primi risultati della stretta sui tempi di attesa delle prestazioni, guardando in particolare alle richieste prese in carico dal centro unico di prenotazione e da collocare nelle agende alla prima disponibilità, come previsto dal progetto regionale "Sos liste d’attesa". 

Diverse le misure adottate dalla direzione generale della Asl, come l’aumento delle prestazioni aggiuntive, che hanno prodotto la crescita dell’attività ambulatoriale, sia come visite sia nella diagnostica, e attraverso il coinvolgimento delle strutture private accreditate, nei limiti stabiliti dalla legge. Anche per quanto riguarda l'appropriatezza il miglioramento c’è stato, molti prescrittori hanno recepito le indicazioni fornite durante gli incontri promossi dall'azienda sanitaria. I risultati, dunque, sono arrivati, ma non bastano a definire la questione risolta, per cui serve un’azione aggiuntiva.

«Abbiamo adottato un piano di abbattimento liste d’attesa che sta funzionando - afferma Il direttore generale della Asl, Thomas Schael - e ringrazio per questo i professionisti che si stanno impegnando al massimo per recuperare e i medici di medicina generale che governano la domanda. Ma dobbiamo fare di più, soprattutto in una direzione: mantenere nel giusto rapporto gli orari messi a disposizione dai professionisti per l’attività istituzionale, che consentono al centro unico di prenotazione di predisporre le agende di prenotazione, e quelli che gli stessi medici riservano alla libera professione fatta in ospedale. Non può esserci sproporzione tra queste due differenti disponibilità, perché in alcuni casi sono sbilanciate a favore dell’attività privata, che rappresenta comunque un’opportunità offerta agli utenti, ma non può diventare assolutamente una strada obbligata per avere accesso a visite ed esami. Pertanto con i componenti del collegio di direzione abbiamo condiviso la necessità di un'ulteriore misura: la sospensione temporanea delle prestazioni a pagamento per quelle discipline che più di tutte soffrono rispetto ai tempi di attesa e alimentano ancora in modo importante le lista di galleggiamento. A partire dal 7 settembre 2024 non potranno essere prenotate prestazioni a pagamento di chirurgia vascolare e angiologia, gastroenterologia e radiologia come prime specialità, mentre per altre sono in corso verifiche. Non andranno perse le prenotazioni in libera professione già effettuate in precedenza perché visite ed esami saranno garantiti pagando il semplice ticket. La sospensione sarà rivalutata con cadenza quindicinale e potrà essere revocata; scatterà ogni qualvolta il numero delle prenotazioni galleggianti sarà superiore al 2% del totale delle prestazioni erogate nel mese precedente».





Torna all'inizio del contenuto