Thomas Schael, direttore generale Asl Lanciano Vasto Chieti
Un’alleanza a tre per ricondurre la spesa entro i limiti della sostenibilità senza intaccare l’assistenza in termini di qualità e quantità. A stringerla la Asl Lanciano Vasto Chieti, l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti Pescara e la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), consapevoli della necessità di un’azione concreta sui conti e, in particolare, su alcune voci che hanno portato allo splafonamento dei tetti assegnati. Questo il messaggio, forte e inedito, arrivato dalla conferenza stampa che si è svolta a Chieti nella direzione aziendale, cui hanno preso parte il direttore generale della Asl, Thomas Schael, il rettore della "d'Annunzio", Liborio Stuppia, e il segretario regionale della Fimmg, Mauro Petrucci.
Cinque le azioni proposte e condivise da rappresentanti della componente ospedaliera e territoriale, per recuperare almeno 20 milioni di euro di perdita entro fine anno: aumento delle entrate, trasformazione digitale, ottimizzazione dei servizi e interventi sull’appropriatezza in più ambiti, quali la spesa per i farmaci, per i dispositivi e la specialistica ambulatoriale. Ciò non vuole dire tagli, ma un necessario e attento governo di processi e della domanda di salute dei cittadini che hanno originato, negli anni, un incremento dei costi.
Le dichiarazioni
Thomas Schael: "Siamo concentrati sulla buona gestione, tutti, e tutti dalla stessa parte, come dimostra la presenze qui oggi di tutto il collegio di direzione. Le azioni contenute nel piano sono state condivise e siamo convinti di aver imboccato un percorso fattibile, che incide sugli sprechi e sull’inappropriatezza, mai sull'assistenza. Entrare nel rapporto tra domanda e offerta non vuole dire tagliare, ma garantire la disponibilità di prestazioni e servizi secondo il bisogno reale delle persone. Abbiamo avviato un percorso virtuoso di ottimizzazione del nostro intero apparato, che per avere successo ha bisogno di coesione. Mai come in questa circostanza il nostro corpo professionale è unito nel perseguire l’obiettivo della copertura del disavanzo che è al tempo stesso occasione per fare una sanità più efficiente".
Liborio Stuppia: "L’Università aderisce con grande convinzione a questo programma, che ci consegna un business plan interessante in vista di una possibile istituzione di azienda ospedaliera universitaria. Partecipiamo muovendoci su due direttrici, a partire dal reclutamento di professionisti, orientato alle necessità assistenziali più che alla ricerca. Avere meno scienziati non significa venire meno a una nostra attività core, ma in questa fase dobbiamo concentrarci sull’assistenza che serve ai nostri reparti. L'acquisto di strumentazioni e tecnologie ci permetterà inoltre di offrire ai pazienti terapie personalizzate, somministrate in base al genoma, evitando il ricorso a farmaci inefficaci e contribuendo alla riduzione degli sprechi. Noi difendiamo la sanità pubblica e siamo a servizio della razionalizzazione".
Mauro Petrucci: "Per tanto tempo noi medici territoriali siamo stati isolati. In questa occasione, invece, abbiamo avuto la possibilità di un confronto sereno e leale con la direzione Asl, che ci farà lavorare meglio. E’ importante che ciascuno faccia la sua parte e sono certo che i colleghi non si sentiranno penalizzati né sminuiti, perché siamo stati coinvolti e considerati interlocutori. Auspico che la stessa convergenza possa essere trovata in ambito regionale tra maggioranza e opposizione che, in nome della salute, devono lavorare insieme sulle prospettive più che sui problemi micro economici".
Alla conferenza stampa erano presenti anche i componenti del collegio di direzione della Asl: Francesco Cipollone, direttore del dipartimento di medicina; Umberto Benedetto, direttore del dipartimento cuore; Francesco Chiarelli, direttore del dipartimento materno infantile; Domenico Genovesi, direttore del dipartimento servizi; Liberato Aceto, direttore del dipartimento di chirurgia; Emmanuele Tafuri, direttore del dipartimento di emergenza urgenza; Marco Alessandrini, direttore del dipartimento salute mentale e i responsabili delle aree distrettuali Raffaele Di Nardo, Renato Lisio e Rosella di Sebastiano.
Mauro Petrucci (Fimmg)
Liborio Stuppia (rettore Università d'Annunzio)