IL VIDEO dell'intervento di THOMAS SCHAEL
LEGGI LA RELAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Aree interne, risorse umane, liste d’attesa, edilizia e tecnologie, Pnrr, lavori di ammodernamento, rinnovo tecnologico, effetto Covid-19 in termini di costi, ma anche di investimenti: questi i macro temi che sintetizzano i quattro anni del primo mandato del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, presentati all’assemblea dei sindaci della provincia di Chieti, riuniti nell’Auditorium del Rettorato dell'università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti. Erano presenti in 43 sui 104 in totale.
Nel bilancio di fine mandato è entrata pesantemente la pandemia, i cui effetti hanno inciso per almeno due anni, condizionando la riorganizzazione delle attività a livello ospedaliero, con la rimodulazione dei posti letto, e territoriale, con le usca, l’acquisizione di personale straordinario (180 unità) e vaccinazioni (881 mila dosi somministrate), tamponi molecolari (650 mila), screening di massa nei singoli Comuni (200 giornate). Una voce che ha fatto la differenza sul bilancio, senza la quale i conti 2021 e 2022 si sarebbero chiusi con un avanzo rispettivamente di otto e cinque milioni di euro. L’importanza data all’emergenza Covid-19 nel report di attività, dunque, è legata all’incidenza economica.
Molto rilievo è stato dato al rinnovo delle apparecchiature elettromedicali, sostituito per il 26%: "Al mio arrivo, nel 2019, il livello di obsolescenza era altissimo - ha affermato Schael - a partire dalle grandi macchine fino agli ecografi. Sono stati investiti circa 49 milioni di euro, distribuiti su tutti gli ospedali in base alle maggiori necessità. Non è rimasto escluso il territorio, sul quale si concentrano investimenti di ieri e di oggi, con 1,3 milioni di euro per il Sangro-Aventino e altri 400 mila euro per grandi apparecchiature per il presidio territoriale di Casoli e il distretto sanitario di San Salvo".
Un tema, quello del parco tecnologico obsoleto, strettamente collegato anche alle liste d’attesa sulle quali, ha ammesso Schael, passi avanti sono stati compiuti, ma molto altro resta da fare, anche a causa dello stop e dei successivi distanziamenti imposti dalla pandemia. Sono stati illustrati risultati e azioni messe in campo, a partire dall’installazione dei nuovi tomografi computerizzati che hanno portato lo scorso anno a produrre 22 mila esami a livello ambulatoriale (73 mila per i ricoverati), a cui si aggiungono altri 13.500 erogati dal privato accreditato. Anche per l'attività della risonanza magnetica il 2022 ha disegnato un trend in salita, con 10.500 prestazioni ambulatoriali (13 mila per i ricoverati), a cui si aggiungono 12 mila del privato. Risultati meno soddisfacenti, invece, si sono avuti sul fronte degli interventi chirurgici, dei quali è stato recuperato il 52%.
Decisamente di segno diverso il tema dell’edilizia sanitaria, a partire dalla costruzione dei nuovi ospedali di Lanciano (119 milioni di euro) e Vasto (150 milioni di euro per il primo lotto), il riordino dell’ospedale di Chieti (60 milioni di euro) e la messa in sicurezza dei corpi A, B e C di quest’ultimo per 14 milioni di euro appena appaltati. Sostanziosa la dote messa a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per il territorio con 25 milioni di euro di investimenti destinati a quattro centrali operative territoriali, tre ospedali di comunità, 15 case di comunità, 13 punti di erogazione. Questo solo per stare sui grandi numeri, perché altri interventi di importo minore sono stati portati a termine, come l’ampliamento della chirurgia senologica di Ortona, la nuova gastroenterologia ad Atessa, il potenziamento della radioterapia a Chieti, la ristrutturazione della ginecologia a Lanciano, per un totale di circa otto milioni di euro.
Fin qui il passato, del quale Schael era chiamato a rendere conto ai sindaci. Ma uno sguardo avanti è necessario: "Costruire i nuovi ospedali è una priorità ora che sono stati sbloccati i fondi - ha detto il direttore generale -. I lavori saranno appaltati nel giro di pochi mesi. Poi dovremo concentrarci sulla ricerca di personale medico, nonostante ci sia una sofferenza a livello nazionale. Vale per gli specialisti ospedalieri come per il territorio, dove già a novembre arriveremo con la casa della salute mobile, un camper attrezzato per numerose prestazioni e programmi di prevenzione".