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Si sono conclusi intorno alle ore 22 i controlli sanitari sui 197 migranti sbarcati al porto di Ortona. Non sono stati rilevati problemi di salute né casi di Covid-19; negativo il tampone eseguito sulle uniche due persone in stato febbrile. Due donne incinte sono state trasportate per controlli nella Clinica ostetrico ginecologica dell'ospedale di Chieti e dimesse poiché trovate in buone condizioni e con una gravidanza nella norma. Due bambini di poco più di un anno sono stati ricoverati, insieme alle mamme, in Clinica pediatrica, sempre a Chieti, per accertamenti e terapia di reidratazione, mentre una ragazza che ha riferito di avere subito violenza sessuale è stata sottoposta a visita medica in ospedale e poi riaccompagnata al punto di accoglienza allestito nel Palasport di Ortona.

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha partecipato alle operazioni con una task force del 118 di dieci unità tra medici e infermieri, un'ostetrica, un pediatra, un dermatologo e i mediatori linguistici messi a disposizione del Servizio assistenza ai migranti della stessa azienda.

«Si è trattato di un’operazione più complessa rispetto alle precedenti - precisa Adamo Mancinelli, responsabile del 118 - per via del numero più alto in assoluto di persone sbarcate, ma per fortuna non ci siamo trovati a fronteggiare problematiche di salute importanti. Abbiamo sviluppato un'organizzazione che ci permette di operare agevolmente, facendo la nostra parte con la dovuta attenzione e senza creare stress aggiuntivo a uomini, donne e bambini già provati da una lunga navigazione».











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