News




Studiare il cancro del pancreas con il metodo della medicina traslazionale, la disciplina che integra le nuove terapie nella pratica clinica utilizzando un approccio multidisciplinare tra diversi specialisti. Lo hanno fatto ricercatori e medici del Policlinico di Chieti e dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” con una finalità: sviluppare nuove possibili cure.

"Abbiamo studiato e approfondito le basi molecolari e terapeutiche della patologia oncologica pancreatica - spiega Federico Selvaggi, dirigente medico della Chirurgia oncologica -, pubblicando nella prestigiosa rivista internazionale 'Cancers' i risultati di una moderna analisi della letteratura scientifica relativa al ruolo dei nervi nel cancro del pancreas".

Il lavoro si intitola "Perineural Invasion in Pancreatic Ductal Adenocarcinoma: from Molecules towards Drugs of Clinical Relevance" e riguarda il ruolo dei nervi nella progressione del tumore del pancreas. Lo studio delle basi molecolari dell’infiltrazione perineurale nel cancro del pancreas, infatti, aprirà nuovi scenari nella comprensione della resistenza alla chemioterapia.

"La futura linea della ricerca oncologica - sottolineano Gitana Aceto e Roberto Cotellese, professori dell’Università d’Annunzio che hanno preso parte allo studio - deve essere tracciata con la consapevolezza che il microambiente del tumore pancreatico è complesso perché composto da diversi tipi di cellule con ruoli altrettanto diversi. Sarà, quindi, sempre più necessario valutare il ruolo di farmaci innovativi e il loro valore nella combinazione con i comuni farmaci chemioterapici per curare il dolore dei pazienti affetti dal cancro del pancreas e per migliorarne la prognosi".

Lo studio è stato condotto nell’ambito di una collaborazione scientifica di tipo internazionale, con la Curtin Medical School, Health Innovation Research Institute, e nazionale, con il supporto di centri italiani di ricerca in oncologia.

Torna all'inizio del contenuto