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Alla fine, la soluzione è stata trovata per il Pronto soccorso dell’ospedale di Chieti. E’ scaturita questa mattina nel corso di una riunione alla quale hanno preso parte la Direzione strategica della Asl Lanciano Vasto Chieti al completo, con Thomas Schael, Angelo Muraglia e Giovanni Stroppa, il direttore del Dipartimento medico, Francesco Cipollone, e altri dirigenti, che si sono confrontati, numeri alla mano, sulle azioni possibili da intraprendere per compensare la carenza di medici. 

La mano tesa arriva dallo stesso Dipartimento, che si è impegnato a coprire almeno 30 turni al mese, fino al 15 settembre 2022, con personale dei reparti di Medicina 2, Clinica medica e Geriatria, preservando quest’ultima dal rischio di accorpamento temporaneo che si era profilato qualche giorno fa in mancanza di alternative. 

"Il nostro obiettivo era e resta garantire continuità e qualità alle prestazioni in urgenza - ha tenuto a sottolineare il direttore generale Asl, Thomas Schael - senza volere per questo penalizzare altre unità operative. Abbiamo autorizzato il regime delle prestazioni aggiuntive per remunerare i medici che andranno a coprire i turni in Pronto soccorso, approdando a una soluzione che ci permette di alleggerire la sofferenza dell’ospedale di Chieti almeno per tutta l’estate. Continueremo, comunque, nella ricerca di medici da assumere che finora non ha avuto alcun esito, visto che gli avvisi già emanati sono andati deserti". 

La decisione scaturita dal vertice di questa mattina è stata poi comunicata al sindaco di Chieti, Diego Ferrara, nel corso della seduta del Comitato ristretto dei sindaci della stessa Asl, riunito questa mattina per un confronto su alcuni temi di politica sanitaria, a partire dall’affanno vissuto nell’Area emergenza in tutti gli ospedali. Allo stesso primo cittadino del capoluogo è stata anche consegnata la mappa con gli interventi previsti per il riordino del "SS. Annunziata", che vale 60 milioni di euro di investimenti. Il progetto di dettaglio sarà inviato al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e all'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, il prossimo 15 luglio e subito dopo illustrato al Comitato ristretto dei sindaci.





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