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Un altro mondo. Questo è oggi il blocco operatorio dell’ospedale di Chieti, dove sono state riaperte le sale interamente ristrutturate e dotate di nuove attrezzature grazie a un finanziamento della Regione Abruzzo per 700 mila euro, a cui si sono aggiunti fondi di bilancio Asl per 250 mila euro. Un investimento importante per un intervento che lo è altrettanto perché atteso e invocato da anni e che è stato sottolineato questa mattina con la visita del presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e dell'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì. Ad accompagnarli il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, il quale ha ricordato come il blocco operatorio, cuore pulsante di un ospedale come il "SS. Annunziata" non sia stato oggetto di aggiornamento tecnologico e manutenzione straordinaria da 25 anni e che ora darà un nuovo impulso all’attività chirurgica. A tale proposito è stato appena ufficializzato con delibera il noleggio del "Robot Da Vinci", in uso principalmente all'Urologia e alla Chirurgia, che impegna la Asl per i prossimi cinque anni a fronte di una spesa di 12 milioni di euro. 

«Si fa fatica a credere che un servizio di importanza strategica come questo sia stato trascurato così a lungo - ha sottolineato Marsilio -. Adesso abbiamo recuperato il tempo perso e restituito dignità all’ospedale stesso, che può rilanciare sull’attività chirurgica con tutte le carte in regola.  Qui abbiamo fior di professionisti che devono essere posti in condizione di esprimere al meglio le proprie capacità». 

In linea con il presidente il pensiero dell'assessore, la quale ha tenuto a precisare che le richieste della Asl e dell'Università d'Annunzio di Chieti sono state puntualmente ascoltate, per le realizzazioni già portate a termine e per altre: «Abbiamo già inserito nella programmazione un ulteriore ammodernamento tecnologico chiesto dalla Direzione per 2,5 milioni di euro - ha precisato Nicoletta Verì - così come la realizzazione di un nuovo parcheggio essenziale per agevolare l’accesso degli utenti all’ospedale. Qui ha funzionato la sinergia messa in atto da Asl e Università, alla quale il Governo regionale ha prestato la necessaria attenzione». 

I nuovi investimenti chiesti dal direttore generale riguardano l’acquisto di altre attrezzature per completare il rinnovo del parco tecnologico del blocco operatorio: «Con questa dotazione - ha chiuso Schael - sarà concluso il programma di innovazione destinato al cuore del Policlinico. Un importante primo passo lo abbiamo già compiuto, visto che in questi primi due anni del mio mandato al blocco operatorio è stato destinato il 16% del totale degli investimenti degli ultimi dieci anni».





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