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Umberto Benedetto, Rosella Di Sebastiano e Francesco Menna

La Cardiochirurgia della Lanciano Vasto Chieti scende sul territorio per stabilire un contatto diretto con i pazienti e i medici di medicina generale: questo l’obiettivo disegnato dal direttore dell'unità operativa, Umberto Benedetto, che intraprende una strada inedita per dare nuovo slancio al reparto di Chieti portando i medici fuori dall’ospedale. Ieri al distretto sanitario di Vasto le prime 12 visite, eseguite dallo stesso Benedetto, che nelle prossime sedute continueranno anche con gli specialisti della sua équipe. Si prosegue il 20 aprile 2022 con altri 14 pazienti già prenotati a Lanciano, negli ambulatori di via Don Minzoni, il 27 aprile al distretto sanitario di Chieti, presso l’ex ospedale, in via Tiro a segno 8. Altre date saranno poi previste nel mese di maggio 2022 anche in altre sedi, quali Francavilla al Mare e Casoli, oltre che negli ambulatori dell’ospedale di Chieti.

«Dopo la pandemia abbiamo necessità di riportare al centro dell’attenzione patologie importanti come quelle cardiovascolari - sottolinea Benedetto, professore ordinario all'Università d’Annunzio di Chieti e primario della Cardiochirurgia - e in particolare quelle legate alle valvole cardiache. Per tutte le condizioni che si sono create durante questo periodo, siano esse limitazioni all’attività o paure degli utenti, è divenuta fitta la lista dei pazienti che aspettano un ecocardiogramma e una visita specialistica che determina un'inevitabile attesa. Ma le patologie valvolari cardiache devono essere affrontate e trattate in tempi brevi: ecco, è proprio questo che desideriamo evitare con la nuova attività svolta nei distretti. Con questa iniziativa, che porta per la prima volta i cardiochirurghi fuori dall’ospedale, vogliamo offrire una risposta sanitaria pubblica efficace e tempestiva. Ringrazio il direttore generale, Thomas Schael, e il direttore sanitario aziendale, Angelo Muraglia, i direttori di distretto e davvero tutti per aver creduto a questo progetto e offerto la massima collaborazione».

Grazie a questa sinergia è stato possibile istituire un percorso protetto di ecocardio-valvulopatie che permetterà anche agli stessi medici di prenotare un ecocardiogramma per i pazienti che hanno una storia di valvulopatia cardiaca nota o sospetta (come ad esempio in caso di riscontro di soffio). Le prenotazioni sono già effettuate tramite Centro unico di prenotazione (Cup) con codici dedicati che sono stati già condivisi con tutti i medici di medicina generale e permetteranno di dare agli utenti un appuntamento in tempi brevi.

Per i casi che richiedono ulteriori approfondimenti sarà la stessa équipe che si prenderà cura di programmare il percorso assistenziale tagliato a misura sul paziente che, quando necessario, si avvarrà delle tecniche mini-invasive più innovative adottate dall’équipe di Benedetto.

«Possiamo fare tanto anche sul territorio - conclude Benedetto - che rappresenta una risorsa preziosa per tutti, pensando sempre e solo al bene dei malati».

Il primo ambulatorio di cardiochirurgia sul territorio è stato accolto con entusiasmo da Rosella Di Sebastiano, responsabile del distretto sanitario di Vasto, e dal sindaco, Francesco Menna, il quale ha voluto dare il benvenuto a Benedetto.









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