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Sono in via di risoluzione le criticità che si sono determinate nei servizi di medicina trasfusionale della Asl Lanciano Vasto Chieti per via delle assenze di medici e tecnici per malattia. Una difficoltà sofferta da tutti e legata in gran parte ai contagi da Covid-19, che si è sentita particolarmente a Vasto, dove la raccolta sangue ha subito una battuta d’arresto e l’attività era stata temporaneamente limitata alla sola emoteca. Del problema si è fatto carico il direttore generale della Asl, Thomas Schael, il quale ha fatto sì che da lunedì 31 gennaio 2022 possa riprendere gradualmente l’attività, con la raccolta sangue a Vasto e lavorazione a Chieti, grazie all’impegno e alla buona volontà del personale rimasto in servizio. Si è attivata, in sostanza, una flessibilità organizzativa grazie alla quale sarà superato il momento difficile. 

«Nella nostra Azienda abbiamo circa 750 dipendenti in malattia e a Vasto lo è il 20% del personale sanitario - sottolinea il direttore generale -. Molte assenze sono legate a contagi e quarantene e stiamo pagando la capacità diffusiva della variante Omicron, che ha determinato una situazione senza precedenti. Ma riusciamo a superare la criticità grazie alla disponibilità del nostro personale, nonché delle associazioni che sono sempre al nostro fianco. Ho messo al corrente delle azioni intraprese il sindaco di Vasto, Francesco Menna, il quale ha ringraziato per il nostro impegno e per avere restituito operatività al centro sangue dell’ospedale di Vasto».




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