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Nell'ospedale di Chieti si è svolta per iniziativa della UOSD “Servizio Regionale di Diabetologia Pediatrica e Prevenzione del Rischio Cardio Metabolico”, diretta da Stefano Tumini una seduta vaccinale dedicata ai bambini con diabete nell’ambito del progetto "Proteggiamo il loro futuro". Sono stati coinvolti bambini dai 5 agli 11 anni. In una fase della pandemia che vede la diffusione del virus tra i più giovani, la possibilità di vaccinarsi in un ambiente familiare con l’intervento del personale del Servizio Regionale di Diabetologia ha convinto molte famiglie a portare i propri figli che con grande coraggio si sono sottoposti alla vaccinazione.

Il diabete nei bambini non sembra associarsi ad una maggiore contagiosità e/o ad una evoluzione più grave della malattia in caso di buon controllo metabolico, ma nei bambini ospedalizzati per forme gravi di Covid-19 la presenza di diabete è un fattore di rischio per un’evoluzione più severa della malattia. Quindi è indispensabile mantenere un eccellente controllo metabolico e soprattutto vaccinarsi il prima possibile.

Il vaccino fornisce gli stessi vantaggi offerti a tutti gli altri bimbi e agli adulti presenta gli stessi limitati effetti collaterali (dolenzia nella sede di inoculazione, qualche linea di febbre, debolezza).

Riassumendo, perché vaccinare?

Voglio citare le parole della Signora Luisanna (per noi “La Mamma di Camillo”)

1) amo i miei figli e li voglio proteggere

2) credo nella scienza e chi dedica la sua vita a studiare, ma studiare sul serio non come alcuni che pensano di sapere tutto informandosi su Google, Facebook o Wikipedia

3) insegno loro che vaccinarsi è un gesto di altruismo, un gesto d'amore nei confronti di chi realmente non può vaccinarsi per seri motivi di salute, non per capriccio

4) ma la cosa più importante è che quando mio figlio di appena 9 anni dice “mamma voglio vaccinarmi per tornare a fare danza e fare le cose che facevo prima senza aver paura...” ti si stringe veramente il cuore”

Il Covid crea quindi anche gravi danni psicosociali per l’isolamento cui sono costretti i bambini, compresa la frequenza scolastica “a singhiozzo”. Inoltre, è responsabile anche di un aumento dei casi di sovrappeso e obesità (per la forzata sedentarietà), di un aumento dei casi di pubertà precoce e pubertà rapidamente progressiva (per motivi non del tutto chiari).

L’iniziativa è stata supportata dal Club Kiwanis Chieti Pescara G. d’Annunzio e dall’Associazione Bambini Con Diabete E Famiglie) ABCDEF. La seduta vaccinale è stata resa possibile grazie all’impegno a titolo volontario delle Infermiere Silvia Di Domenica e Stefania Pagliaro, del Dr Rocco del Conte e di Elena Pecce oltre che dei volontari Kiwanis ed ABCDEF. Naturalmente nel ruolo di special guest La Befana che ha portato doni a tutti i bambini.

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