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Donne in attesa, non abbiate paura della vaccinazione. Questo il messaggio che caratterizza la giornata di venerdì 17 settembre 2021 e che prevede la presenza, durante la mattinata, negli Hub di Chieti, Lanciano e Vasto di un'équipe ostetrico-ginecologica pronta a incontrare le future mamme e le giovani che stanno pensando a una gravidanza per chiarire dubbi e fugare timori su eventuali rischi che il vaccino potrebbe comportare. Ovviamente, oltre al counseling, nei tre Centri vaccinali è stata prevista una corsia dedicata alle gravide che desiderano vaccinarsi. 

 «Si tratta di una iniziativa che si colloca nell’ambito della Giornata Nazionale per la Sicurezza delle cure e della persona assistita - spiega Maria Bernadette Di Sciascio, responsabile dell’unità operativa Qualità e rischio clinico della Asl - , per la quale quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto il tema “Cure materne e neonatali sicure. Per sensibilizzare la popolazione femminile la Asl, in collaborazione con il Dipartimento materno-infantile, l’Ordine regionale della Professione Ostetrica dell’Abruzzo e il Corso di laurea  in Ostetricia dell’Università “Gabriele d’Annunzio”,  ha programmato una serie di attività finalizzate in questo particolare periodo pandemico a rispondere ai tanti dubbi delle future mamme sulla vaccinazione anti-Covid in gravidanza e in allattamento».

Saranno allestiti punti informativi negli ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto dove i ginecologi, neonatologi, ostetriche e studenti della professione ostetrica saranno disponibili a fornire le informazioni circa il parto sicuro e consigli pratici per aumentare la sicurezza delle cure. Previsti anche incontri on line delle donne in gravidanza con le ostetriche sul tema della sicurezza della nascita.

A sottolineare l’importanza dell’iniziativa è Francesco D’Antonio, medico della Clinica Ostetrico-Ginecologica dell’ospedale di Chieti: «La gravidanza rappresenta un significativo fattore di rischio per lo sviluppo di infezione severa da Covid-19 - mette in luce il ginecologo -, soprattutto quando coesistono altre complicazioni della gestazione, tra cui il diabete o l’ipertensione. Inoltre il Covid-19 è in grado di causare lesione della placenta in circa un quarto dei casi, creando così una potenziale fonte di danno indiretta per il nascituro. Questi dati sottolineano il ruolo fondamentale della prevenzione dell’infezione da Covid-19 nelle donne in stato di gravidanza. Tutti i dati scientifici ad oggi disponibili riportano un’elevata efficacia e sicurezza della vaccinazione anti-Covid-19 in gravidanza, in assenza di un aumento del tasso di effetti collaterali a carico della futura. Inoltre, la vaccinazione antic-Covid-19 in gravidanza non si associa ad un aumento delle complicanze a carico del bambino nei numerosi studi ad oggi condotti, sottolineandone la sua sicurezza anche per il feto ed il neonato,in qualsiasi epoca di gestazione venga effettuata. Tuttavia, in relazione alla peculiarità dello stato di gravidanza ed al timore stesso delle madri nell’andare incontro a qualcosa di sconosciuto, il tasso di vaccinazione delle donne in stato di gravidanza è ancora ridotto».




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