Un piano di interventi dettagliato per dare una risposta adeguata alle criticità strutturali del Laboratorio di Patologia clinica dell’ospedale di Chieti. E’ stato elaborato dalla task force istituita dal Direttore generale facente funzioni della Asl Lanciano Vasto Chieti, Giulietta Capocasa, con la finalità di porre fine a un problema che ha una storia lunga e una data di inizio sicuramente lontana.
Il programma stilato prevede il recupero di spazi attraverso diversi interventi, a partire dall’installazione di nuovi strumenti, più compatti, in sostituzione di quelli attualmente in uso che svolgono analoghe funzioni occupando una superficie maggiore. La nuova tecnologia, infatti, ha dimensioni ridotte rispetto alla precedente e richiede meno spazio per eseguire sofisticati test di diagnostica clinica. Con il cambio di strumentazione, in sostanza, si recuperano quattro vani, ma sono stati previsti anche altri trasferimenti, come la sala accettazione, la stanza frigoriferi e il deposito materiali, che permetteranno una diversa e più funzionale distribuzione degli spazi che verranno a crearsi. Inoltre, al fine di risolvere la criticità degli spogliatoi dei dipendenti, l’ipotesi al vaglio dell’Ufficio tecnico è crearne due, per maschi e femmine, dotati di servizi igienici, nell’attuale sala d’attesa.
«Quella che abbiamo approntato è la soluzione realmente praticabile che ci permette, alle condizioni date, di migliorare le condizioni strutturali del Laboratorio - sottolinea Giulietta Capocasa -. Questa Direzione, pur nella provvisorietà dell’incarico, si è fatta carico del problema e testimonia con i fatti la volontà di dare una risposta possibile, in tempi rapidi, a una questione che ha origini lontane. Come si ricorderà, lo svuotamento dei corpi C ed F per carenze strutturali ha determinato una serie di accorpamenti e trasferimenti, che hanno ristretto notevolmente gli spazi a disposizione nel SS. Annunziata. Il Laboratorio ne soffre in modo particolare da tempo e la ricerca di una soluzione si è rivelata oltremodo complessa, ragione per la quale il disagio dei lavoratori si è prolungato. Da parte nostra c’è la dimostrazione chiara dell’impegno a intervenire sul problema proponendo soluzioni praticabili nell’immediato. Ovviamente sarà compito della nuova Direzione che si insedierà fare valutazioni e scelte per approdare a una sistemazione adeguata definitiva, che richiede la disponibilità di spazi molto più ampi».
La Direzione aziendale ha anche informato il Prefetto di Chieti della definizione delle misure in corso d’opera, soprattutto nell’interesse dei lavoratori del Laboratorio analisi dell’ospedale di Chieti. Nella nota è stato sottolineato come non sia mai venuta meno la volontà della Asl di individuare le soluzioni migliori per la piena funzionalità delle attività istituzionali, in sinergia con le organizzazioni sindacali. Ragione per la quale è stata, infine, chiesta la riattivazione del tavolo tecnico, i cui lavori sono stati immotivatamente interrotti con la proclamazione di uno sciopero.
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