«Non servono suggerimenti né valutazioni tecniche di terzi in merito al tema della sicurezza dell’ospedale di Vasto, perché in Azienda esistono servizi preposti. E mi lascia anche interdetto la scelta di nostri dipendenti di portare all’esterno questioni che invece vanno affrontate e discusse nell’ambito della Asl»: il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, interviene sulla presunta carenza di sicurezza nel padiglione A del “San Pio”, che il personale avrebbe portato all’attenzione di un’associazione.
«Su un argomento di tale importanza mi sorprende che non sia stato cercato un confronto interno con i tecnici che avrebbero potuto dare risposte circostanziate e fugare dubbi e timori - aggiunge il manager -. Avremmo infatti spiegato che l’Azienda ha predisposto un piano di adeguamento antincendio di tutto l’ospedale e non di un solo padiglione, sul quale si attende la valutazione dei Vigili del fuoco prima di intraprendere le misure aggiuntive previste. Nel documento non è prevista alcuna scala esterna, perché la protezione sarà assicurata da una compartimentazione interna, realizzata attraverso porte antincendio che elevano l’attuale standard di sicurezza. Sono state adottate, inoltre, misure organizzative a protezione dell’intero presidio, come la ronda attiva nella fascia diurna di massima affluenza di utenti, in previsione di estenderne l’operatività nelle 24 ore, e la formazione specifica seguita dal personale: in ogni reparto sono state addestrate unità del personale addette all’antincendio. L’ultima prova di esodo è stata effettuata un mese fa in tutto il presidio. Infine, a dimostrazione dell’impegno dell’Azienda sul fronte della sicurezza, nel piano strategico approvato a fine anno per l’ospedale di Vasto è stato previsto un investimento di 9,7 milioni di euro. Non abbiamo bisogno, pertanto, che qualcuno ci suoni la sveglia su questo tema: faccio appello, invece, al buon senso di tutti, a partire dai nostri dipendenti, a non alimentare conflitti mettendo al centro l’ospedale. Non fa bene né ai cittadini né agli operatori».
Proprio per verificare sul posto gli aspetti tecnici sulla questione sicurezza, il Direttore generale questa mattina ha effettuato un sopralluogo al “San Pio” con i responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione, Rocco Mangifesta, e dell’Unità operativa “Investimenti, Patrimonio e Manutenzioni”, Filippo Manci. Nell’occasione è stato verificato anche lo stato dei lavori della cucina, la cui prima fase si concluderà a metà gennaio.