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La Regione Abruzzo ha dato il via libera all’acquisto e all'installazione della Tac Pet fissa nella Medicina nucleare dell'ospedale di Chieti, utilizzata per confermare una diagnosi di tumore, verificare la presenza di metastasi o una variazione nelle dimensioni della massa neoplastica. Attualmente l’esame viene eseguito su un mezzo mobile preso a noleggio pur di garantire il servizio: altre soluzioni, infatti, non erano consentite per ragioni di tipo organizzativo e strutturale che ora sono state superate grazie all’intervento della Regione. "L'installazione della nuova Pet porrà fine ai disagi di un’utenza che ha bisogno di tutta la nostra attenzione - ha annunciato durante una visita in ospedale l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì -. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca alla Asl Lanciano Vasto Chieti passare alla fase operativa".

L’attrezzatura sarà installata all’interno della Medicina nucleare, in una sala dov’era collocato un altro apparecchio che sarà dismesso perché obsoleto. Gli uffici Asl sono già al lavoro per predisporre il bando di gara europeo per la fornitura e installazione della Tac Pet, che richiede anche alcuni lavori di adeguamento strutturale: oltre tre milioni di euro l’investimento previsto. Occorreranno non meno di quattro mesi per l’espletamento delle procedure e l’affidamento dell’appalto e altrettanti per la messa in opera del macchinario, che si stima possa entrare in funzione entro la fine del 2023. Nel mentre si andrà avanti con il mezzo mobile per assicurare gli esami, fino all’entrata in funzione dell’apparecchio fisso.

Nuove tecnologie anche nell'Ostetricia e ginecologia del "SS. Annunziata". Il parco tecnologico dell’unità operativa è stato già in gran parte rinnovato, con cinque ecotomografi ginecologici 3D di alta fascia, un laser CO2 a diodi da utilizzare collegato al robot chirurgico, che sarà utilizzato principalmente nella chirurgia fetale. Ai 400mila euro già spesi andranno ad aggiungersi, nell’anno in corso, altri 900mila euro per l'acquisto di altre attrezzature, tra cui una colonna laparoscopica 4K e una seconda per isteroscopie, cardiotocografi wireless, letti con annesse culle neonatali che favoriscono il contatto della mamma con il bambino in sicurezza. L’assessore Verì ha espresso apprezzamento, in particolare, per l’attività di diagnosi prenatale di II livello e assistenza alle gravidanze gemellari difficili svolta dal reparto, che richiama nel 30% dei casi pazienti di altre regioni. Il direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha sottolineato l'impegno solidale dell’équipe diretta dal professor Marco Liberati che da mesi si rende disponibile a coprire i turni anche nell'ospedale di Lanciano.







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