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Riceviamo ogni giorno attestazioni di solidarietà da parte di tanti, cittadini, imprese, gruppi commerciali, ordini professionali, associazioni e anche dal mondo dello sport, che esprimono la loro vicinanza alla sanità pubblica attraverso donazioni in denaro o in beni materiali da destinare agli ospedali. Una sensibilità che concretizza un aiuto prezioso per la nostra Azienda che, proprio grazie a questo supporto straordinario, riesce a fare fronte all’emergenza con più mezzi e a sostenere il peso di una risposta assistenziale ai malati di Coronavirus che si fa ogni giorno più impegnativa, sotto il profilo dell’organizzazione e delle risorse impiegate.

Ed è proprio per una nuova necessità emersa in queste ore che chiedo un diverso slancio di generosità, a una categoria particolare, quella degli albergatori. Gli operatori, sia medici sia infermieri, destinati agli ospedali Covid di Chieti e Atessa, accettano l’incarico con grande senso del dovere e della professione, manifestando, al tempo stesso preoccupazioni per le famiglie. Il desiderio, quindi, sarebbe di autoisolarsi e trovare una sistemazione diversa evitando di rientrare a fine turno nel proprio domicilio, così da preservare i propri congiunti da possibili rischi di contrarre il virus. Una richiesta comprensibile, che la Asl non è in condizione di poter soddisfare, a malincuore, e senza margine alcuno per trovare soluzioni possibili, visto che non può farsi carico dell’onere di una sistemazione alberghiera, così come, parimenti, non possono farlo i diretti interessati per le stesse ragioni di ordine economico.

Nasce, quindi, da questa esigenza dei nostri operatori l’appello alla sensibilità di proprietari di strutture alberghiere e residenziali che volessero mettere alcune stanze a disposizione gratuita del personale destinato all’assistenza ai pazienti Covid. Sarebbe, anche questo, un gesto di solidarietà concreto, come i tanti che riceviamo finalizzati a sostenere i nostri ospedali. Se qualcuno di buona volontà si farà avanti, anche per il tramite di Federalberghi, per offrire ospitalità al nostro personale a fine turno, compirà una buona azione, non per i singoli operatori ma per il bene collettivo.

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Thomas Schael
Direttore Generale
Asl Lanciano Vasto Chieti


 

COVID.19, FEBBO: ALLOGGI REPERITI TRA GLI ALBERGHI DEL TERRITORIO PER GARANTIRE UNA MAGGIORE SICUREZZA AGLI OPERATORI
Le associazioni di Categoria rispondano all'appello della Asl Lanciano Vasto Chieti

"Ospitare gli operatori sanitari che lavorano negli ospedali Covid di #Chieti e# Atessa nelle strutture alberghiere per evitare il più possibile il rischio di contagio con i propri familiari. In questa situazione di grave emergenza sanitaria bisogna sostenere l'appello lanciato in queste ore dal Thomas Schael, Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti". Questo il commento dell'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, che sottolinea come "in questa fase è per arrivare quanto prima all'abbattimento del virus mettere a disposizione del personale impegnato nel Covid-Hospital degli alloggi ad hoc reperiti tra gli alberghi del territorio al fine di garantire una maggiore sicurezza a chi è in prima linea in questa emergenza.
In un momento di crisi economica in cui le strutture ricettive sono tutte chiuse questo possa essere un modo per far lavorare gli albergatori; un modello che è già stato sperimentato in occasione del terremoto e che penso potrebbe essere facilmente replicato. Pertanto - conclude l'assessore al Turismo Febbo - nelle prossime ore mi farò portavoce presso le diverse associazione di categoria dell'accoglienza turistica della nostra regione affinché anche in Abruzzo si possa arrivare a trovare alloggi per i professionisti sanitari che con generosità e dedizione, rischiano continuamente la loro salute e credo quindi debbano avere diritti garantiti prima di altri".

 

 

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