Focus



Il Professor Francesco Chiarelli è entrato a far parte del Comitato Direttivo della Società Italiana di Pediatria (SIP) per il biennio 2021-2023. La Società Italiana di Pediatria è nata nel 1898 con lo scopo di separare la cura e l’assistenza del bambino da quella dell’adulto. Oggi conta circa 11 mila soci ed è un organo essenziale in Italia per la promozione della ricerca, della formazione e dell’informazione scientifica in campo pediatrico. Francesco Chiarelli, Professore Ordinario di Pediatria e Direttore della Clinica Pediatrica dell'Università di Chieti dal 1995, ha sempre dimostrato grande impegno in ambito scientifico e attualmente è autore di circa 700 articoli scientifici pubblicati su prestigiose riviste internazionali. 

È un grande riconoscimento che un Pediatra della Regione Abruzzo entri a far parte del Comitato Direttivo della Società Italiana di Pediatria con funzioni operative specifiche. Questo evento rappresenta il primo passo per lo sviluppo di una migliore e maggiormente qualificata Rete pediatrica in Abruzzo, che renda efficiente ed efficace la collaborazione tra Ospedale e Territorio al fine di migliorare l’assistenza pediatrica nella Regione Abruzzo e limitare al massimo il fenomeno dell’emigrazione sanitaria. Un altro importante obiettivo sarà quello di migliorare l’attività formativa delle Scuole di Specializzazione in Pediatria in Italia.

Il Professor Francesco Chiarelli si occuperà dell’accreditamento delle Scuole di Specializzazione in Pediatria in Italia ed in Abruzzo, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale e promuoverà la progressiva autonomia operativa degli specializzandi nella quotidiana attività assistenziale. L’attuale emergenza sanitaria ha evidenziato infatti l’importanza dei medici in formazione specialistica nella comunità ospedaliera, modificandone radicalmente il ruolo da “mero spettatore” ad “attore principale” con piena integrazione nel mondo del lavoro. Inoltre, il Professor Chiarelli sosterrà l’accreditamento delle “Specialità Pediatriche”.

La Pediatria è infatti una disciplina molto vasta, che comprende diverse specialità, quali la pneumologia, l’endocrinologia, la reumatologia, la neurologia, la gastroenterologia, la cardiologia ed altre. Attualmente il percorso formativo prevede un triennio comune in Pediatria Generale seguito da un biennio di formazione specifica, che può essere di cure primarie, cure secondarie o ambiti specialistici pediatrici. Insieme a Master specifici nei vari settori, il biennio dovrebbe finalizzarsi ancora di più a formare un Pediatra con maggiori competenze nella specialità di scelta, caratterizzandosi con percorsi formativi specialistici.

Il biennio svolto in una determinata specialità pediatrica, dovrebbe portare, oltre al conseguimento del Diploma di specialità, anche alla creazione della figura professionale del pediatra specialista, ovvero del “pediatra endocrinologo” o “pediatra neurologo”, ed altro. Tali figure professionali esistono già in molti Paesi dell’Unione Europea (Olanda, Paesi Scandinavi, Spagna). L’istituzione di un biennio con formazione specifica del pediatra in un settore della Pediatria rappresenterebbe il primo importante passo per evitare che il bambino sia preso in carico da specialisti dell’adulto piuttosto che da un “pediatra specialista nell’area di interesse”, contribuendo alla sostenibilità di una sanità a misura di bambino. 

L’obiettivo raggiunto dal Professor Chiarelli rappresenta un importante traguardo per la Pediatria della Regione Abruzzo, volto a migliorare l’assistenza sanitaria pediatrica, tutelando e promuovendo la salute e i diritti del bambino, ed a garantire la migliore formazione dei pediatri del futuro.






Focus

 

 

 

 

 

 

Torna all'inizio del contenuto