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Una bella soddisfazione. E’ quella toccata ai chirurghi dell’ospedale di Lanciano, che hanno ottenuto la pubblicazione di un proprio lavoro su una prestigiosa rivista internazionale di chirurgia. 

In collaborazione con l’Università “D’Annunzio” è stato condotto uno studio sull’esperienza maturata dall’équipe medica e infermieristica su impulso del primario (da poco in pensione) Lorenzo Mazzola, che ha codificato una tecnica chirurgica per l’asportazione del colon in caso di tumore: in pratica viene rimossa tutta la struttura dei vasi e dei linfonodi che afferiscono a quel segmento di colon.  Un intervento più radicale che richiede una profonda conoscenza dei distretti anatomici sui quali si va a operare, eseguito sia con approccio tradizionale che in laparoscopia, che riduce la possibilità di recidive e facilita la stadiazione del tumore.  

"Laparoscopic and open complete mesocolic excision with centrai vascular ligation for right colonie adenocarcinoma: a retrospective comparative study" è il titolo del lavoro pubblicato su ANZ Journal of Surgery, rivista scientifica internazionale del Royal Australasian College of Surgeons, consultabile a questo link:

https://onlinelibrary.wiley. com/doi/full/10.1111/ans.17264

"Nel nostro studio clinico retrospettivo - spiega uno degli autori, Federico Selvaggi -  abbiamo riscontrato che la tecnica di asportazione del mesocolon con legatura centrale dei vari arteriosi e venosi nei pazienti affetti da tumore del colon ascendente, seppur particolarmente indaginosa, può garantire risultati molto incoraggianti in termini di sopravvivenza, con percentuali di recidiva tumorale di gran lunga più basse. Ovviamente si ottengono buoni risultati sotto il profilo oncologico solo nel rispetto della radicalità oncologica e della corretta indicazione a procedure mininvasive, come la resezione del colon con approccio laparoscopico”.





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